Da domenica 4 a sabato 10 agosto, la Nazionale Italiana Femminile di Hockey su Prato è impegnata a Glasgow per partecipare agli Europei Pool B, che mettono in palio due tagliandi per la prossima edizione della Pool A dell’hockey continentale.

A Glasgow le Azzurre, 17esime al mondo, sono inserite nel girone A, insieme a Galles (26), Turchia (33) e Polonia (24). Dall’altra parte del tabellone Scozia (19), Ucraina (27), Repubblica Ceca (21) e Austria (31). Il ranking mondiale dice che l’Italdonne è la testa di serie n. 1 del torneo e la speranza, ripartendo dal terzo posto di Cardiff 2017, è raggiungere quella finale che due anni fa è sfuggita nella semifinale persa 4-2 con la Bielorussia, che poi incontrò in finale la Russia: entrambe quest’estate giocano la Pool A di Anversa.

Sono invece Repubblica Ceca e Scozia le due squadre ‘retrocesse’ dalla Pool A 2017 alla Pool B 2019, mentre la Turchia è la squadra che due anni fa (a Sveti Ivan Zelina, Croazia) ha centrato la promozione all’Europeo B.

Le Azzurre arrivano a questo appuntamento dopo il raduno di Belfast e la doppia sfida, decisamente allenante, contro l’Irlanda vicecampione del mondo. A livello internazionale l’ultimo impegno dell’Italia è il recente terzo posto nelle Finals Hockey Series di Valencia, con le nostre “di bronzo” grazie al successo sul Sudafrica.

La formula del torneo è la stessa della maschile; fase a gironi, con tre partite per ciascuna squadra: prime due a giocarsi la promozione (seconda contro prima – e viceversa – in una sfida che di per sé vale la Promozione in Pool A); ultime due che invece vanno a comporre la Pool permanenza per conservare la Pool B.

“Siamo entrati nell’ordine di idee di provare a vincere con chiunque – dice coach Roberto Carta – e raggiungere la promozione in Pool A, a due mesi dallo spareggio olimpico, sarebbe una bella ciliegina e un’ulteriore crescita. La squadra è cambiata per metà e quindi anche noi dobbiamo imparare a conoscerci, piano piano; le partite fatte in Irlanda sono servite a questo, a rodare la squadra”. In Scozia l’Italia va “fiduciosa e il 4, con il Galles, avremo subito un bel banco di prova”.

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