Liberty Media, proprietaria dei diritti della Formula One, è alla ricerca di nuovi sponsor globali per aumentare il budget dei ricavi, ultimamente un po’ asfittici. Lo strapotere Mercedes degli ultimi anni non ha aiutato la crescita delle revenue, perché i top brand sono interessati al prodotto “F1”, ma sempre e soltanto nella logica del pathos in gara e dell’appeal televisivo. Più scuderie competitive ci sono, maggiori possono essere le entrate da diritti tv e sponsorizzazioni. E’ una equazione matematica, ma lo strapotere Mercedes non sta aiutando in tal senso.
Liberty Media ha rapporti importanti, per esempio, con Rolex (timekeeper ufficiale di tutte le prove) e ,da pochi mesi, ha stretto un sodalizio con Heineken, già presente, durante l’ultimo grand prix d’Italia sul circuito di Monza (avendone acquisito i diritti di nome della prova). Si tratta di un contratto di sponsorship che scadrà nel 2023, con la possibilità di uscita non prima del 2020. Per Heineken sono molto importanti, tra l’altro, i mercati del Nord America e dell’Asia-Pacifico, per lo sviluppo del business. Tant’è che per il gran premio della Cina, a Shanghai, Heineken sarà anche il title sponsor della manifestazione.
Adesso la holding americana si concentrerà su una serie di settori merceologici anche extra-comparto, con l’obiettivo di intercettare nuove realtà non per forza collegate ai motorsports. Così come è successo con Rolex, Liberty Media vuole esplorare il comparto del lusso, potendo mettere sul piatto location esclusive del calibro di Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Singapore o Principato di MonteCarlo. (SkeetGp)

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