Un evento sentito. Un toccante momento di riflessione. Da più di due lustri viene vissuto così il Giorno della Memoria al Circolo Canottieri Roma. E, anche quest’anno, i soci giallorossi e i loro ospiti si uniranno alla commemorazione delle vittime dell’olocausto nazista. Ricordando inoltre Boris Landesman e Saverio Coen, soci Canottieri Roma periti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. L’appuntamento è fissato per domenica 24 gennaio, alle 10, nella sede di Lungotevere Flaminio 39.
L’evento, proposto dal socio Italo Massimo Amati, anche stavolta avrà un tema principale. “Ci soffermeremo in particolare sulle vicende del campo di concentramento di Terezin, località a 60 km da Praga – spiega Amati – Creato dai nazisti come ‘campo modello’ per ingannare il mondo circa le reali condizioni all’interno dei lager, vi furono internati molti scrittori, pittori, musicisti e intellettuali di fama europea nonché moltissimi bambini. Seppur dura, la vita a Terezin conservava una parvenza di umanità, poiché agli artisti presenti era consentito ad esempio formare gruppi musicali e piccole orchestre”.
Tale produzione artistica sfociò in “Brundibar”, operetta per bambini composta e strumentata da Hans Krasa. Sempre a scopo propagandistico, Berlino inviò una troupe cinematografica per riprendere lo spettacolo. Al termine delle riprese, però, tutti i bambini protagonisti e i membri dell’orchestra furono deportati ad Auschwitz.
Domenica, al Circolo, Antonio Di Pofi (pianoforte) e Monica Berni (flauto traverso) eseguiranno alcuni brani da “Brundibar”. Chiuderanno poi con le note di “Ani Ma’amin”, scritte dal rabbino cantore Azriel David Fastag sul treno verso Auschwitz e diventate il canto finale, il niggun con cui gli ebrei si avviavano alle camere a gas.
Il motivo conduttore della mattinata sarà proprio il canto dei bambini nel “Brundibar”: “Gli alberi crescono, le nuvole corrono, gli anni passano in fretta. Abbiamo lasciato il campo cantando”. L’evento al Circolo sarà dedicato a tutti i bambini di Terezin.