Inizia a prendere forma il format dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 (XX edizione – il logo ufficiale nella foto in primo piano), nato da un progetto socio-economico e sportivo ideato e coordinato da Raffaele Sannicandro (attuale Direttore Generale dell’agenzia regionale ASSET – nella foto sotto centrale). Di recente il primo cittadino del capoluogo ionico ha incontrato a Roma il ministro dello Sport (Vincenzo Spadafora) per illustrare i primi passi che porteranno alla costituzione del Comitato organizzatore locale (LOC).

Il sindaco ha parlato anche di sistema di co-creazione di valore sociale e urbano, e a progetti di rigenerazione urbana. Il tutto attraverso lo sport. Proprio quest’ultimo sarà la leva di rinascita per quartieri periferici come la “Salinella” e per la ricostruzione di una nuova “pelle” per il tessuto urbano. Previsti ad esempio progetti dedicati ai bambini delle medie e delle elementari, laboratori didattici nelle scuole e altre iniziative che raccoglieranno i giovani e gli adulti del quartiere.

Le città coinvolte saranno oltre a Taranto (sede principale della manifestazione), Massafra, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Sava, Torricella, Grottaglie, Ginosa, Castellaneta, Crispiano, Castellaneta, Brindisi, Lecce, Francavilla Fontana, Monopoli, Fasano e la Valle d’Itria.

Infine, per i Giochi del Mediterraneo del 2026 a Taranto verranno effettuati vari investimenti per un totale di 290 milioni d’euro. La maggior parte dei fondi provengono dalla Regione Puglia e dallo Stato.

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