Giampiero Ventura
Giampiero Ventura

Giampiero Ventura prenderà il posto di Antonio Conte sulla panchina della nazionale al termine dell’Europeo. L’allenatore ligure, come annunciato dal numero uno della Figc Carlo Tavecchio, ha firmato un biennale con la Federazione e dunque guiderà l’Italia verso il Mondiale 2018 in Russia.
Il percorso da allenatore di Ventura inizia a Genova. Alla Sampdoria il tecnico esordisce prima come allenatore delle giovanili, poi come vice-allenatore nel biennio 1979-1981. Seguono esperienze all’Albenga allo Spezia, al Rapallo Fuentes e all’Entella Bacezza, con il quale raggiunge un quinto posto in C2 con in squadra Luciano Spalletti. Dopo le parentesi sulle panchina di Centese, Pistoiese e Giarre, Ventura trova la B con il Venezia, ma viene esonerato dopo nove giornate. Poi si rilancia a Lecce, che porta dalla C1 alla A con due promozioni consecutive. Arriva l’esordio nella massima serie, dopo aver conquistato la promozione con il Cagliari. In A il tecnico allena anche Sampdoria, Udinese e nuovamente Cagliari senza mai riuscire ad aprire veramente un ciclo.
Tornato in terza serie per guidare la risalita del Napoli, Ventura non riesce a incidere all’ombra del Vesuvio e, dopo le avventure al Messina e al Verona, riparte dal Pisa, neopromosso in Serie B, centrando l’ingresso ai playoff insieme al direttore sportivo Petrachi, che poi ritroverà al Torino. Nel 2009 Ventura si ritrova a raccogliere per la prima volta l’eredità di Antonio Conte in panchina, alla guida del Bari centra una tranquilla salvezza in serie A, lanciando giovani come Bonucci e Ranocchia. La stagione seguente si dimette a febbraio, nell’estate 2011 il presidente del Torino Urbano Cairo lo chiama con l’intento di riportare i granata in serie A. Il tecnico ligure fa centro al primo colpo, mantenendo poi la categoria nella stagione successiva. È nella stagione 2013/14 che Ventura realizza però il suo capolavoro, qualificando il club granata ai preliminari di Europa League grazie al settimo posto in A frutto di 57 punti raccolti. Il Toro si comporta bene in Europa l’annata seguente: i granata arrivano fino agli ottavi di finale, dove vengono battuti dallo Zenit San Pietroburgo, e dopo aver eliminato ai sedicesimi l’Ahtletic Bilbao, diventando la prima squadra italiana a vincere al San Mames. Nonostante l’ottima partenza il Torino non riesce a ripetere gli exploit degli anni precedenti, ma la squadra centra in ogni caso una tranquilla salvezza chiudendo l’annata 2015/16 al dodicesimo posto.