Grossa era l’incognita alla vigilia per Eros Finotti e per il suo braccio destro, Nicola Doria, al via del recente Rally San Martino di Castrozza.

Il pilota di Taglio di Po ed il navigatore di Chioggia esordivano sulla Peugeot 208 Rally 4, dopo dodici apparizioni sulla precedente versione aspirata, e le condizioni meteo nelle quali si è corso, tra Venerdì e Sabato, non rendevano la vita facile ai due, supportati da Baldon Rally.

A dare il benvenuto ci pensava una “Gobbera” bagnata, da disputare in notturna, ed il tagliolese partiva cauto, ottavo al controllo stop tra le Rally 4, con tanta voglia di crescere l’indomani.

Il primo giro del mattino, asciutto ma con alcune chiazze di umido a renderlo insidioso, vedeva Finotti e Doria recuperare qualche posizione in gruppo RC4N e nella classifica assoluta.

“Al Venerdì sera abbiamo preso in mano l’auto evitando rischi” – racconta Finotti – “perchè il bagnato e la notte potevano essere davvero due fattori determinanti per commettere errori. Non volevamo sbagliare nulla per poi avere tutto il tempo di imparare al Sabato. Sulla seconda e sulla terza speciale abbiamo mantenuto un buon passo, con distacchi non eccessivi, mentre sulla quarta non siamo stati molto efficaci. Eravamo con gomme da asciutto sull’umido e non ce la siamo sentita di spingere a fondo. È stato qui che abbiamo incassato il maggior divario.”

Il secondo giro, con la pioggia a rimescolare nuovamente le carte, vedeva i due azzeccare la scelta delle gomme, riuscendo a rimontare ancora e completando la due giorni trentina, valevole per il Campionato Italiano Rally Asfalto e per la Coppa Rally ACI Sport di terza zona a massimo coefficiente, con il settimo di Rally 4, l’ottavo di RC4N ed il ventisettesimo assoluto.

“Sulla quinta e sulla sesta abbiamo forzato” – aggiunge Finotti – “ed il cronometro ci ha dato ragione mentre sulla settima, alla luce della scelta azzeccata di gomme per le due precedenti, abbiamo montato le pioggia al posteriore. Questa combinazione ci ha permesso di recuperare ulteriore terreno in classifica. Non ci siamo inventati nulla anche perchè, fino a questo weekend, non avevamo mai usato una vettura turbo. Mi sono fatto consigliare dall’esperienza del team e, come prima volta, è andata molto bene così. Dalle prossime uscite cercheremo di lavorare sul setup, per affinare questa vettura al mio stile di guida. Peccato per il taglio del percorso, con la riduzione della Sagron Mis, ma qui si vive davvero il piacere di guidare. Un asfalto con tanto grip e delle prove allestite alla perfezione. Direi di essere pienamente soddisfatto della nostra gara, non tanto per il risultato finale ma per i tempi fatti registrare in quasi tutte le prove. La Rally 4 è una delle classi più difficili e competitive di oggi, composta da auto di ultima generazione. Il fatto che le prime nove siano state sotto il minuto è un dato rilevante. Vedremo di aggiungere un’altra trasferta per completare l’anno ma non so ancora con che cosa e dove. Grazie a tutti i nostri partners, a Baldon Rally ed al suo titolare Alessandro ma anche a Nicola Doria, fondamentale nella gestione e scelta delle giuste gomme in gara.”

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