In occasione della gara Cagliari–Genoa, in programma domenica allo stadio Sant’Elia, si svelerà sulle maglie di gioco del club di calcio più antico in Italia un’altra lettera del nuovo main sponsor che accompagnerà le esibizioni della squadra sino al termine del campionato.
La curiosità dei supporter è notevole al punto che ha già preso il via sui social il tam tam di ipotesi sul nome dello sponsor, dalle più fantasiose a quelle più curiose.
Dal momento del primo lancio sulle tre principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Instagram) oltre 647.405 persone hanno letto, visto, condiviso e interagito (49.727 le interazioni con i post legati alla campagna) sul tema “Genoa e la sponsorizzazione valoriale”. Una campagna divenuta fin da subito “virale” che ha fatto parlare i media nazionali con oltre 80 articoli pubblicati sia off sia on line, oltre a servizi radio e Tv.
Se per conoscere il nome misterioso occorrerà attendere qualche giorno, ecco svelata la seconda frase come nuova tappa del progetto di comunicazione teaser, ideato grazie al supporto di Barabino & Partners (sponsor del Genoa Cfc Scuola Calcio), che campeggerà domenica sulle maglie bianche da trasferta. Una nuova divisa limited edition che gli appassionati del gioco più bello del mondo potranno collezionare con la prima maglia che ha visto protagonista la frase identificativa di Fabrizio De Andrè.
“Quando il Genoa già praticava il football gli altri si accorgevano di avere i piedi solo quando gli dolevano”. E’ questa la frase passata alla storia a firma del giornalista sportivo Gianni Brera, che mai aveva nascosto la propria fede calcistica per il club ligure.
Un tifo nato e cresciuto dal «bacillo» contratto, come lo stesso Gianni Brera racconta in un libro e riprende in alcune interviste, durante le visite giovanili allietate da mangiate pantagrueliche nei ristoranti sulle due sponde del fiume Bisagno, nei tour dei locali come dei bar frequentati a Genova da calciatori, giornalisti e tifosi. La dichiarazione d’amore più evidente resta quella data alle stampe in una intervista al ‘Guerin Sportivo’ datata 4 ottobre 1976. Alla domanda di esprimere il suo giudizio sulle squadre cittadine Brera risponde: «Io amo il Genoa, lo sanno tutti».
Per la squadra del cuore Brera coniò il termine “Vecchio Balordo” che ancora oggi è annoverato tra gli appellativi più comuni con i quali i supporter chiamano affettuosamente la squadra.
Tra gli aneddoti che accompagnano la vita di Brera, non si può non ricordare come il libro mastro attinente la costituzione del Genoa Cricket and Athletic (poi Football) Club, risalente al 7 settembre 1893, vale a dire il documento più antico esistente nel panorama del calcio italiano, venne ritrovato in passato proprio tra le carte di Gianni Brera ed è oggi esposto al Genoa Museum al Porto Antico.
Anche per questa domenica lo sponsor offre una nuova testimonianza del suo legame con il territorio genovese, in termini di riconoscimento della storia del club (nel caso specifico il club che ha introdotto il calcio in Italia) e della promozione dei valori veicolati da questa gloriosa società sportiva.