Nel 1958 il Club alpino italiano organizzò una spedizione al Gasherbrum IV, montagna di 7980 metri nel Karakorum, il cui successo segnò un importante progresso nella strategia e nella tecnica alpinistica della conquista dei giganti himalayani. Tale spedizione, guidata da Riccardo Cassin, che vide Walter Bonatti e Carlo Mauri raggiungere la vetta, grazie anche allo sforzo comune di tutta la squadra, si distinse inoltre per concezione e organizzazione: fu adottata infatti una formula nuova, quella dell’alpinismo più cultura, espressi ai massimi livelli.

Nel 60° anniversario di quell’impresa il Club alpino italiano pubblica il volume fotografico “Gasherbrum IV. La montagna lucente”, basato sulle immagini di Fosco Maraini, che della spedizione fu lo storiografo e documentarista. Il libro quindi, tramite la suggestione delle foto, propone una visione degli eventi della spedizione che va oltre quella dell’illustrazione di luoghi, paesaggi e montagne in cui si svolse.

Il volume si sviluppa secondo la visione di Maraini per cui la fotografia è parte di un discorso narrativo, su un doppio registro di testo e immagini. Curato da Alessandro Giorgetta, nei tre capitoli introduttivi definisce il contesto storico dell’alpinismo internazionale di quegli anni e la storia delle quattro spedizioni nazionali organizzate dal CAI dal 1954 al 1975.
Rilievo particolare viene dato naturalmente a quella del GIV, che nel quadro della corsa agli 8000 costituì un elemento nuovo nel metodo di ricerca dell’attività alpinistica che è tuttora vitale. Il terzo capitolo vede inoltre un inedito confronto tra la figura di Fosco Maraini, documentarista e fotografo della spedizione al GIV, e quella di Mario Fantin, documentarista e fotografo della spedizione al K2 del 1954.

Nelle 128 pagine dell’opera le parole lasciano alle immagini il racconto dell’impresa. Un centinaio di scatti, anche a piena pagina, per la maggior parte di Fosco Maraini, esprimono in modo magistrale il paesaggio naturale e umano, teatro di quella esperienza.

La sua opera fotografica, anche se qui circoscritta alle immagini della spedizione alpinistica, mancava di una pubblicazione mirata che ne portasse alla luce tutte le valenze che ne hanno fatto un grande maestro della fotografia della seconda metà del Novecento.

Questo patrimonio fotografico, di proprietà della Presidenza generale del CAI, è costituito da oltre 2000 scatti della Spedizione tra i quali sono state selezionate le immagini che compongono il libro e che vengono qui pubblicate dopo che una parte di esso fu utilizzato nel 1960 nel libro Gasherbrum 4 di Maraini, un capolavoro della letteratura della montagna e dell’alpinismo.

“Quest’opera intende essere molto di più di una celebrazione: nel quadro delle quattro storiche spedizioni organizzate dal CAI, infatti, quella al Gasherbrum IV assume connotazioni del tutto particolari, che, come spesso accade per gli eventi umani, il tempo ha reso più evidenti”, scrive il Presidente generale Vincenzo Torti nella prefazione. “Tutti i protagonisti, alpinisti e portatori, sono colti nella quotidianità della spedizione, al pari che nei momenti esaltanti della paziente costruzione della salita, diventandoci familiari e riacquistando una vitalità fuori dal tempo. Così, la spedizione al GIV recupera, non solo presso gli alpinisti, quella visibilità che il suo elevatissimo contenuto tecnico e culturale avrebbe meritato da subito”.

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