Italia futsal
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E’ arrivato il giorno di Ungheria-Italia. La nazionale italiana guidata da Roberto Menichelli scende questo pomeriggio in campo a Miskolc per la sfida ai magiari, valida per l’andata degli spareggi di qualificazione al Mondiale 2016: alla Generali Arena si gioca alle 18.

Dopo la doppia seduta effettuata ieri sulla superficie di gara, l’Italia questa mattina non si è allenata ma è stata impegnata in una riunione video, durante la quale il Ct ha comunuicato ai convocati la lista dei quattordici giocatori che parteciperanno a questo primo round dei playoff. Dopo il riposo e la riunione tecnica, alle 16.30 è programmata la partenza per la Generali Arena, palazzetto con una capienza di 1.690 posti che verosimilmente sarà gremito per incitare l’Ungheria.

L’obiettivo dichiarato è quello di confermare la buona tradizione contro i magiari e ipotecare la qualificazione, per mettere in discesa la gara di ritorno a Prato (in programma mercoledì 13 aprile alle ore 20.30). Sono diciassette i precedenti tra l’Italia e l’Ungheria, nazionale che nel 2010 ha organizzato l’Europeo ed è allenata dallo spagnolo Sito Rivera, un passato in Italia con la Luparense e con il Napoli: due sconfitte, due pareggi e tredici successi per gli Azzurri, l’ultimo dei quali ad Andria il 30 marzo 2013 (9-1) in occasione del Main Round di qualificazione all’Europeo in Belgio. Il pericolo numero 1 dei magiari è Zoltan Droth, pivot che all’ultimo Europeo in Serbia ha realizzato quattro gol in due partite, visto che la squadra ha collezionato due sconfitte contro Spagna e Ucraina. E’ stato recentemente acquistato dal Kairat Almaty, formazione che ha vinto due delle ultime tre edizioni della UEFA Futsal Cup.

Negli spareggi è in vigore il meccanismo delle coppe europee di calcio: a parità di gol tra andata e ritorno, quelli in trasferta valgono doppio. In caso di ulteriore parità, tempi supplementari e poi rigori.

L’ottava edizione della FIFA Futsal World Cup si giocherà in Colombia – a Cali, Medellin e Bucaramanga – dal 10 settembre al 1 ottobre. Al Mondiale partecipano sette nazionali della UEFA, cinque della AFC (Confederazione calcistica asiatica), quattro della Concacaf (Confederazione calcistica del Nord, Centro America e Caraibi), quattro della Conmebol (Confederazione Sudamericana del Calcio) compresa la Colombia padrona di casa, tre della CAF (Confederaziona africana del calcio) e una della OFC (Federazione calcistica dell’Oceania).

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