A Roma, sul ring del Palatorrino, nell’ambito dell’incontro intarnazionale organizzato dalla Fikbms-Dsa-Coni, il fighter romano Gabriele Casella, 22 anni, ha sconfitto uno tra i miglior atleti internazionali di full contact, il tedesco Victor Frohlic, al quale in passato tolse il titolo europeo.
Secondo Paolo Liberati, preparatore tecnico della nazionale di full contact, “Frohlic è un atleta con il dente avvelenato contro l’Italia dopo che a Bilbao, nel 2014, Casella lo ha battuto nella finale dell’Europeo”.
Da quella sconfitta Frohlic sembra aver cominciato a “dare la caccia” agli italiani su tutti i ring d’Europa, cercando una rivincita. Forse anche per questo ha preso parte al bilaterale Italia-Norvegia. I combattenti norvegesi erano guidati dal tecnico della nazionale norvegese Daimi Akim.
Casella anche stavolta è riuscito a mettere il suo avversario all’angolo, vincendo per verdetto unanime dei giudici di gara, dopo aver fatto sfoggio di tutto il suo repertorio di colpi di braccia e di gambe. Nel full contact i colpi di braccia sono fondamentali, come nel pugilato, altro sport praticato dal campione romano. “Sì, ero molto preparato atleticamente, ma in questa disciplina è la testa che ti fa vincere” ha dichiarato nel post gara Casella, che a novembre ha conquistato a Belgrado l’oro mondiale, categoria K1. Un successo che gli valse l’incontro al Quirinale con il Capo dello Stato, al quale consegnò una lettera appassionata per la promozione della pratica sportiva giovanile.
Ora nuovi importanti appuntamenti attendono Casella. Il 30 aprile a Roma, all’Atlantico live (ex Palacisalfa), la sfida con il mitico atleta Thai Ekapop Sor Klinmee, il re mondiale della Muay thai, in uno degli incontri di maggior interesse degli ultimi anni. Poi, a giugno, trasferta a Montecarlo, in un internazionale con i migliori fighters del mondo.
Nel frattempo tornerà a dedicarsi alla boxe, disciplina dove ai campionati Assoluti ha conquistato il primo posto nel Lazio e il terzo a livello nazionale.