Una cosa è certa, farebbe quel che fa col cuore senza quell’attenzione che gli viene “sparata” addosso, ma diventa inevitabile per uno come lui diventare “personaggio” pur senza volerlo, specie quando c’è di mezzo la solidarietà e non i record e i gol, i baci alla maglia e la romanità d’un ragazzo comunque semplice. Francesco Totti scende in campo con Telefono Azzurro per battere il bullismo, e qui va sottolineato che quando c’è da metterci la faccia per una buona causa il capitano della Roma non si tira mai indietro.

Il numero 10 della Roma ora deciso di aderire alla campagna di Telefono Azzurro e da ieri fino al 7 febbraio (Giornata Nazionale contro il Bullismo), farà parte del “tutti uniti” al grido #nonstiamozitti. Per la cronaca Totti scende in campo assieme all’olimpionico Andrea Zanardi e al pallavolista Ivan Zaytsev, ma anche personaggi di varia umanità come Amadeus, Alvin, Enrico Lucci, Fabio Caressa ed Elisabetta Gregoraci, per una  parata di stelle al fianco di Telefono Azzurro, punto di riferimento dal 1987 nella quotidiana lotta al bullismo.

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