Cala il sipario sulla terza giornata del Campionato di Prima Divisione e le sorprese non sono mancate. A cominciare dalla bella vittoria dei Guelfi contro i Ducks, arrivati a Firenze con il favore dei pronostici dopo quanto visto nelle prime due giornate. Gli oltre 80 punti messi a segno dall’attacco laziale parlavano di un potenziale offensivo decisamente importante e affrontare l’asse Johnson-Gentili richiedeva grande attenzione. Missione compiuta per i ragazzi di coach Briles, che hanno in Silas Nacita (MVP anche di questa partita) il trascinatore di una squadra capace di amalgamare alla perfezione atleti di esperienza e giovanissimi talenti provenienti dai settori giovanili gigliati. Bella anche la sfida a distanza tra due panchine “pesanti”, con Davide Giuliano, HC dei Ducks e del Blue Team da una parte, e Art Briles dall’altra, un allenatore che l’Italia sta imparando rapidamente ad apprezzare.

Ad Ancona, Seamen di nuovo in difficoltà nei primi due quarti di gioco, con i Dolphins aggressivi in difesa e perfettamente in partita fino all’half time. Molto difficile produrre gioco per entrambi gli attacchi, poi, come spesso accade quando ci sono i marinai in campo, arriva il ‘big play’ e il match cambia volto. In questo caso, l’azione che ha rotto l’inerzia della partita porta la firma di Xavier Mitchell, che ritorna un punt per tutto il campo fino in endzone. Seamen avanti e Dolphins che rincorrono, riuscendo a riavvicinarsi grazie ad una splendida azione aerea di Nelson Hughes (QB americano schierato da Ancona) su Mejdi Soltana. Il calcio di trasformazione non riesce e il punteggio che chiude le prime due frazioni di gioco si fissa sul 6 a 7 per i Campioni d’Italia. Per la terza settimana consecutiva, coach Wood suona la carica negli spogliatoi e i Seamen che rivedremo in campo nella seconda metà dell’incontro sembrano un’altra squadra. Lo “Zar” inizia lo show aereo trovando le mani sicure di Di Tunisi prima e di Previtali poi per altri 8 punti sul tabellone. Nell’ultimo quarto, spazio anche per la corsa in endzone di Antonio Raffaele e poi per l’ennesimo, spettacolare gioco di Xavier Mitchel che riceve il pass da Zahradka e corre per 80 yard fino in touchdown. Il risultato finale si fissa sul 6 a 29, che vuol dire vetta della classifica per Milano.

I due match della domenica hanno regalato emozioni, a partire dalla classica tra Lions e Giaguari, vinta dai leoni che così mettono a segno la prima W stagionale. Anche a Bergamo, grande equilibrio tra le due squadre nelle prime due frazioni di gioco, con belle giocate da entrambe le parti e attacchi a segno due volte per ciascuno. Vanno in vantaggio per primi i Lions con un big play di Andrea Fimiani su Matteo Bonzanni, che riceve un gran lancio e si invola in endzone. I Giaguari rispondono nel secondo quarto di gioco con una bella corsa di Alberto Ghio, dopo un bel drive offensivo. La trasformazione da un punto riesce: 7-7. Mark Wright Jr., il QB americano dei Giaguari soffre la pressione della DL bergamasca ma sul finire del secondo quarto pesca Salsa in endzone per il nuovo vantaggio dei giallo-neri. I Lions non ci stanno e senza perdere lucidità riescono ad acciuffare il pareggio a pochi secondi dall’half time con Alex Germany: 14-14. Terzo quarto di gioco nelle salde mani dei Lions che restano in campo a lungo con il proprio attacco e vanno a segno due volte, con una corsa personale del QB Fimiani prima e con il “solito” Germany poi. Ad arrotondare il punteggio ci pensa la difesa, che mette a segno un sanguinoso sack ai danni del QB torinese nella loro endzone. Ci provano ancora i Giaguari, che accorciano con Michael Wacoubo ma i Lions mangiano il tempo sul cronometro e portano a casa la prima, importante vittoria della stagione davanti al proprio pubblico.

Panthers vs Giants è il match che ha chiuso la terza giornata, il primo di Parma in casa, nello splendido Stadio Lanfranchi. Fortemente ridimensionate dagli infortuni, le pantere emiliane provano a resistere, spingono, ma non riescono a graffiare contro una difesa, quella di Bolzano, tornata a ranghi completi e decisa a non regalare più niente agli avversari. Tanti i giovani in campo per Parma, a cominciare da Davide Rossi, QB diciassettenne chiamato al non facile compito di sostituire l’import infortunatosi alla prima giornata. I Giants, però, sono attenti e pronti a sfruttare ogni minimo errore. Un intercetto di Della Vecchia mette fine alle speranze di rimonta dei Panthers, che dopo il doppio svantaggio iniziale, avevano tenuto gli avversari a sole 6 lunghezze di distanza. Il match si chiude con un TD pass di Gahafer su Mark Simone che porta il punteggio sul 6 a 20. Seamen e Giants in testa al campionato con 3 vittorie su 3 partite, ma l’impressione è che nessuna squadra, fino a questo momento, sia fuori portata. Adesso una settimana di pausa, con il weekend dedicato alla sfida degli azzurrini contro i pari età americani (Dream Team Bowl – Vigorelli, sabato 30 marzo h. 15).

Articolo precedenteVela, presentate La Duecento e La Cinquecento 2019
Prossimo articoloVolley, Tuscania spreca troppo, Cuneo ne approfitta