La Week 12 in IFL ha regalato una sola, grande emozione, quella ampiamente pronosticata della sfida da dentro o fuori tra Warriors Bologna e Ducks Lazio. Un anno fa, sempre all’Alfheim Field, roccaforte guerriera, i laziali negavano la gioia della post-season ai Warriors, gioia che, invece, è esplosa incontenibile sabato sera, quando al fischio finale il tabellone ha recitato 28 a 21 per Bologna. Warriors ai playoff, dunque, dopo 7 anni di digiuno e nell’anno in cui la finalissima si giocherà proprio nel capoluogo emiliano, nello splendido stadio Renato Dall’Ara. Il merito di questo successo va equamente distribuito tra tutti i giocatori e un coaching staff che, malgrado tutto, non hanno mai smesso di crederci. Ma è indubbio che sabato sera il campo ha decretato un solo, unico protagonista: Shakif “Fish” Seymour, uno dei più forti import ammirati in questo campionato, capace di reinventarsi un ruolo all’interno del team e di farlo da vero numero 1. Seymour si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle e nulla ha potuto la difesa laziale: due le segnature su corsa per lui, alle quali si sono aggiunti i due TD pass per Mattia Parlangeli, le trasformazioni su calcio di Matteo Zanetti e quella alla mano dello stesso Seymour. Delusione, com’è ovvio che sia, in casa Ducks: la stagione non è certamente andata come si sperava, con troppe assenze di peso e un cambio di regia all’ultimo momento che non ha dato i risultati attesi. Ma questo passo falso, dopo tanti anni di successi in casa bianco-celeste, siamo certi servirà a suonare ancor più la carica e a ricordare a tutti che nel football nulla è scontato. Per i Ducks, a segno due volte il QB Calvin Stitt, autore poi del TD pass su Ennio Iudicone nel terzo quarto, che pareva poter riaprire i giochi. Troppi, però, gli errori, favoriti anche dal maltempo e da un campo reso fangoso dalla pioggia, e Warriors capaci di approfittarne e resistere al tentativo disperato di rimonta dei laziali.

Tutto come previsto sugli altri campi, con Panthers e Guelfi che vincono e mantengono invariate le posizioni in classifica. Tanta (troppa) fatica, però per Parma, che con Tommaso Monardi in cabina di regia e con il solo Dauson Dales schierato come import a roster, ha sudato sette camicie per avere la meglio sui Mastini Verona. Punteggio bassissimo (13 a 0) e un solo TD, quello di Dales, appunto, in chiusura di partita. E’ il solito Matteo Felli a rompere il ghiaccio con due field goal come sempre ben calciati nella seconda frazione di gioco, poi in campo si è visto solo il gran duello delle difese e poco di più. Per i Mastini, dunque, una prova più che onorevole contro i Campioni d’Italia, prima dell’ultimo probante impegno stagionale, contro i Seamen Milano. Per Parma, invece, niente pausa la prossima settimana e testa all’Europa per le seminali CEFL (Central European Football League) contro i Calanda Broncos. Ci sarà tempo, però, per pensare anche al Campionato, perché la vittoria di ieri, unita a quella d’inizio stagione contro i Guelfi, consolida la seconda posizione nel ranking, che significa strada spianata verso le semifinali del 18-19 giugno.

Chi dovrà, invece, ‘sudarsi’ questo obiettivo sono i Guelfi Firenze, autori ieri della solita, solidissima prova contro i Vipers Modena. La partita è durata poco meno di due quarti di gioco poi, con i gigliati avanti per 28 a 0 grazie ai TD di Andrea Fimiani (2), Jared Gerbino e Dayan Almeida, il tutto si è trasformato in pura accademia, con Modena che ha giustamente deciso di mandare in campo i suoi atleti più giovani, a cominciare da Andrea Gatto, QB diciannovenne che nell’ultimo quarto di gioco ha saputo ben impressionare per coraggio, grinta e doti atletiche. Sotto la sua guida, i Vipers hanno segnato l’unico TD di giornata, con una corsa di Francesco Sicignano, dopo che nella terza frazione i Guelfi avevano ulteriormente rimpinguato il proprio vantaggio con una corsa di oltre 60 yard di un altro giovane talento, Cosimo Casati. Formazioni ‘all-italian’ per entrambi i team, in questa chiusura di stagione regolare e testa già per entrambe al turno di wild card: ai Vipers (che accedono alla post-season con il quinto posto, grazie alle vittorie negli scontri diretti contro Warriors e Ducks) toccherà la faticosa trasferta ad Ancona, contro i Dolphins, mentre i Guelfi riceveranno in casa i Warriors.

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