Guelfi Firenze-Panthers Parma 14-44
Guelfi Firenze-Panthers Parma 14-44

I Guelfi Firenze non riescono a smuovere lo zero dalla casella delle vittorie nella stagione 2017 del Campionato Italiano di Prima Divisione di football americano. Un primo tempo interpretato in malo modo dai gigliati non lascia adito a scusanti e costa alla formazione gigliata la possibilità di giocarsi il match contro i Panthers Parma fino ai minuti finali. I fiorentini non potranno comunque tirare il fiato e dovranno subito ricompattarsi al meglio per provare ad interrompere questa serie negativa già il prossimo sabato, quando al “Guelfi Sport Center” arriveranno i Giants Bolzano, altra formazione settentrionale con chiare ambizioni di play-off.

Svanisce così, con un’amara sconfitta interna per 14-44, il sogno dei viola di potersi prendere una agognata rivincita sui ducali dopo la sconfitta in terra parmense ai quarti di finale Scudetto 2016. Panthers che si sono dimostrati superiori ai Guelfi, mettendo le cose in chiaro già con il touchdown sul kick-off return di avvio match e guidando per il resto della gara senza dare chance di rimonta ai padroni di casa.

La formazione toscana tornerà in campo questo martedì per iniziare la preparazione in vista della partita contro i Giants Bolzano, che chiuderà il tour de force gigliato con 5 confronti in altrettanti weekend.

Guelfi Firenze – Parma Panthers 14-44 (7-21, 0-14, 7-9, 0-0); in touchdown per i Guelfi Firenze Gianluca Mannatrizio e Mike Vannucci.

Partita che si mette subito male per i viola, con il kick-off di Matteo Lodovichi che viene ritornato in touchdown da Malpeli Avalli (che in un primo momento aveva addirittura sbagliato il controllo del pallone). Felli converte l’extra point. 0-7. Lo svantaggio a freddo stordisce i gigliati ed Eddie Printz lancia subito un intercetto fra le mani di Federico Rossi; ma Tommaso Monardi, quarterback di Parma, decide di “copiare” il suo collega americano e spara una palla che Sousa controlla per i Guelfi. Il drive offensivo dei viola è però balbettante ed alla fine Pallini allontana l’ovale su punt. I ducali non sbagliano più: Monardi pesca Polidori in end zone con un passaggio preciso che vale il doppio vantaggio. 0-14. Il successivo three & out toscano è seguito dal terzo touchdown ospite, con un possesso offensivo impreziosito da un big play su ricezione di Polidori e concluso da Malpeli Avalli. 0-21. Con il cronometro del quarto vicino allo zero si sbloccano i padroni di casa, che bucano la difesa parmense con una grandissima ricezione da 20yards in end zone a firma Gianluca Mannatrizio. 7-21 con il calcio di Lodovichi. Ad inizio della seconda frazione di gioco gli ospiti sono ancora con il piede sull’acceleratore e la difesa fiorentina contiene Bell solo per una corsa, facendosi bucare sul successivo tentativo. 7-28. La sfida va di male in peggio quando un three & out viola si risolve con un punt sbagliato da Pallini: la palla esce bassa, un giocatore di Parma riesce a deviarla ed i gigliati possono solo ricoprire l’ovale regalando un possesso in red zone agli avversarsi, che ringraziano segnando ancora con Polidori. 7-35. Tale risultato non subisce variazioni per il resto del primo tempo, nel quale si annovera solamente un muffed punt dei Panthers ricoperto da Federico Carboni per i gigliati. Ripresa più equilibrata, la difesa di casa sale di colpi e Felli si deve accontentare solo di un field goal. 7-38. L’attacco gigliato non riesce ad ingranare ed una finta fra Eddie Printz e Ross Stowers si risolve con un fumble, palla impazzita che viene toccata da alcuni giocatori prima di finire a Bell che corre per metà campo e varca la goal line. 7-44 con trasformazione sbagliata. Finalmente arriva un possesso incoraggiante anche per l’attacco casalingo, che macina yards sull’asse Printz-Vannucci e muove il punteggio sul tabellone proprio con una ricezione dell’italo-americano. 14-44 con calcio addizionale di Federico Carboni. La formazione viola prova quindi a scuotere il match con un onside kick, ma i Panthers tornano in possesso della palla ed addormentano il match (unico sussulto l’espulsione del ducale Bernardoni per targeting), che termina senza altre variazioni nel risultato.

Al termine del match ha parlato l’Head Coach dei Guelfi Firenze, Matteo Dinelli. Quarta sconfitta stagionale dei Guelfi Firenze. Partita che si è messa male sin dall’inizio con il kick-off ritornato fino in touchdown dai Panthers Parma.
“Siamo entrati in partita evidentemente privi della giusta cattiveria agonistica ed abbiamo concesso subito un touchdown su ritorno per gravi errori nostri. Successivamente non siamo stati in grado di rispondere allo scenario venutosi a creare, dimostrando di non avere né l’umiltà né la determinazione per poter rientrare in campo e cercare di fare la partita come avremmo dovuto fare. Purtroppo mi vengono in mente delle riflessioni abbastanza amare, mi sento responsabile, come il resto del coaching staff, per questa prima parte di stagione. Sapevamo che avremmo affrontato cinque partite consecutive in un solo mese, vale a dire lo stesso quantitativo di match che giocheremo nella seconda parte del campionato, ma questa non deve essere una giustificazione. Sono dispiaciuto perché non stiamo facendo tesoro dell’esperienza dell’anno scorso, vale a dire capire il nostro limite e cercare di non fare errori. Serve umiltà per poter affrontare al meglio questi match. Perdere non piace a nessuno, siamo tutti scontenti. Sono sicuro che la nostra stagione migliorerà nelle prossime settimane ma per invertire la rotta servirà unità d’intenti da parte di tutto il gruppo. Qui c’è gente che sta dando tanto per portare avanti questa esperienza, niente è pregiudicato. Samo una società seria che crede nel proprio lavoro a prescindere dai risultati ma le prospettive sono cambiate, abbiamo perso dei giocatori ed altri elementi sono un po’ indietro sulla tabella di marcia. Vedremo anche il responso dell’infermeria sui tanti giocatori attualmente indisponibili, ovviamente recuperare ragazzi è un punto vitale per noi. Comunque ci tengo ad aggiungere che la squadra vista nel secondo tempo mi è piaciuta abbastanza, vuoi anche per qualche cambio nelle formazioni dei nostri avversari. Dovevamo fare di più e non l’abbiamo fatto”.

Riesce a intravedere qualcosa di positivo in questa sconfitta?
“Certo. Abbiamo alcuni singoli che mi stanno veramente stupendo. Nomino volentieri Federico Carboni, che è un giocatore di qualità, è giovane e determinato, gioca senza mai tirare il freno e non si demoralizza se commette degli errori. Anche Vladimir Bemmo Pogo sta facendo cose discrete, ha qualità e potenzialità infinite. Gioca bene sia in attacco che in difesa ed è bravo a ritornare la palla”.

La classifica
Rhinos Milano 3-0
Seamen Milano 3-1
Giants Bolzano 2-0
Marines Lazio 2-0
Giaguari Torino 2-1
Panthers Parma 2-2
UTA Pesaro 1-2
Dolphins Ancona 1-2
Grizzlies Roma 0-2
Lions Bergamo 0-3
Guelfi Firenze 0-4

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