La tanto attesa domenica del Super Bowl fra Philadelphia Eagles e New England Patriots si aprirà con un antipasto dal sapore italiano. Al “Guelfi Sport Center” di Firenze si terrà difatti il secondo scrimmage amichevole della preseason gigliata, con i padroni di casa che affronteranno i Pretoriani Roma alle 14,30.

La formazione capitolina, iscritta al campionato di Seconda Divisione, è il risultato dell’unione di due formazioni storiche dell’Urbe come i Gladiatori Roma ed i Barbari Roma Nord ed è annoverata dagli addetti ai lavori fra le squadre con potenzialità adeguate per poter ambire alla vittoria del torneo di categoria.

I Guelfi Firenze saranno quindi attesi da un’importante prova generale in vista dell’esordio stagionale in Prima Divisione, che si terrà proprio fra le mura amiche nel weekend del 3/4 marzo (data ed orario ancora da definire), quando al “Guelfi Sport Center” arriveranno gli UTA Pesaro.

Lo scrimmage amichevole non sarà però l’unico evento del “Purple Bowl”, con la giornata fiorentina di football americano che verrà arricchita dalla partita amichevole fra due team di Terza Divisione del calibro dei Trappers Cecina e dei Minatori Cave (kick-off alle ore 11,30).

Così Filippo “Pado” Paciaroni, Defensive Coordinator del team toscano, sull’impegno che attende i Guelfi Firenze questa domenica.

Che squadra sono i Pretoriani Roma?
“Il loro è un programma, giustamente, ambizioso. Secondo me sono una buona compagine, hanno una squadra solida e se riusciranno a fondere in un unico nucleo la grinta dei Barbari e la partecipazione dei Gladiatori riusciranno ad esprimere un livello di gioco comparabile a quello di alcune squadre di Prima Divisione”.

Quale parte della difesa verrà messa più sotto pressione dagli avversari durante questo scrimmage?
“Tendenzialmente verremo testati sul gioco di corsa, ma non sarà di certo l’unica situazione con la quale dovremo confrontarci. Sicuramente affronteremo un attacco che dà sempre il 100% e che non lascia niente di intentato pur di segnare. Questo ci aiuterà a testare la nostra tenuta mentale”.

Cosa ha portato di positivo Brett Morgan all’interno del coaching staff?
“Ha portato organizzazione. La nostra società sta crescendo ed in Coach Morgan ha trovato un punto di riferimento importante. In Italia i coaching staff non sono formati da professionisti ed una persona che può dedicare tutto il suo tempo alla causa guelfa era quello di cui tutti noi avevamo bisogno. Sento che stiamo gettando le basi per qualcosa di importante”.

Cosa si aspetta in questa stagione dalla difesa e, in particolare, da una secondaria che si è rafforzata con gli innesti di Holshoe e Marcacci?
“Lo scorso anno, per la prima volta nella nostra storia, abbiamo avuto la peggior difesa del campionato. Nel 2017 abbiamo affrontato un vero e proprio ricambio generazionale ed adesso ci stiamo consolidando. Coach Morgan ha portato la sua visione della difesa ed adesso sta a noi apprendere in maniera perfetta i suoi dettami per essere efficaci sul campo. La qualità di Marcacci e Holshoe sarà di grande aiuto nelle prime uscite, dove sicuramente commetteremo alcuni errori e questo ci aiuterà a prendere confidenza con il nuovo sistema”.

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