Nel corso della cena di fine stagione dei Guelfi Firenze, culminata con la “Ring Ceremony” che ha visto premiati con gli anelli creati da Gabriel Gioielli i Campioni d’Italia della under 13 gigliata, non potevamo che cogliere l’occasione per registrare le parole di Alessandro Dallai. Il presidente della società viola ha analizzato bilancio sull’annata sportiva 2016-2017 del numero uno dei Guelfi Firenze.

Parliamo subito della stagione, quali sono i suoi pensieri a riguardo?
“Sicuramente la nostra stagione deve essere scissa in due tronconi ben distinti fra loro, da una parte metto le giovanili, che sono state un gran successo per noi visto che, oltre alla riconferma della nostra U13 (Back to back a livello italiano per i ragazzi di Coach Guglielmo Perasole, ndr) abbiamo avuto altre prestazioni molto soddisfacenti dalla U16 e dal Toscana Team U19 che hanno raggiunto i play-off nelle loro rispettive categorie. Per quanto riguarda la Senior dico che il bilancio non può essere del tutto positivo, eravamo partiti con altre idee rispetto a quelle della salvezza, volevamo provare a riconfermarci agli stessi livelli della stagione precedente ma non ci siamo riusciti. Sicuramente il cambio di formula (da due gironi a girone unico, ndr) ci ha penalizzato ma è stata comunque un’esperienza positiva che ha portato la squadra a confrontarsi con altre realtà. Per quanto riguarda il mercato degli import dico che abbiamo fatto delle scelte in base all’organico che avevamo a disposizione ad ottobre ma nei mesi successivi abbiamo perso qualche pedina importante e questo ha condizionato il nostro rendimento ed il gioco degli americani”.

Cosa è il progetto di crowdfunding lanciato dalla società?
“Abbiamo deciso di mettere in piedi una raccolta fondi su Indiegogo per aiutarci a sostenere la gestione della squadra, in particolare cercando di coprire i costi rappresentati dall’accogliere degli import. Per il momento sono soddisfatto della risposta italiana a questa campagna ed adesso vorrei vedere lo stesso entusiasmo anche negli Stati Uniti d’America, abbiamo bisogno delle offerte americane per dar modo a tre giocatori di vivere l’esperienza della loro vita continuando la carriera oltre il livello collegiale. Devo anche dire che mi ha fatto piacere ricevere il sostegno di alcuni ex giocatori dei Guelfi Firenze, sia italiani che americani. Il video che ha realizzato Kyle Griffin (Safety dei viola nel 2016, ndr) è stato veramente un bel gesto e sono sicuro che non sarà un episodio isolato”.

Come valuta il rendimento dei tre americani a roster in questo 2017?
“Forse ci aspettavamo qualcosa di più da Skyler Suggs, anche visti i suoi numeri al college ed il suo status di Undrafted Free Agent ma so che ha dato tutto e qualche piccolo infortunio lo ha condizionato. Eddie Printz, dal canto suo, si è dimostrato un ottimo quarterback per le situazioni di lancio, ma ha risentito dell’assenza di alcuni ricevitori importanti. Chiudo la mia riflessione parlando di Mike Vannucci, un diamante che siamo riusciti ad accaparrarci dopo un lungo corteggiamento. L’ex William Paterson University è un ragazzo d’oro, disponibile e grintoso ed un giocatore formidabile nonostante una stazza che lo penalizza in molti confronti diretti. Spero che possa fare parte della Guelfi Family anche il prossimo anno”.

Capitolo Head Coach: come vi state muovendo per il 2018?
“Stiamo pensando già da tempo ad una struttura ancora più importante per quanto riguarda il coaching staff in generale. Di più non dico, vedrete nei prossimi mesi”.

Quali sono state le cose positive del 2017 in ambito Senior?
“La crescita di alcuni ragazzi che si sono trovati a dover affrontare un campionato di Prima Divisione nel quale, in pre-season, avrebbero potuto pensare di essere delle riserve. Una volta lanciati in campo per le defezioni di cui sopra hanno dimostrato di poter giocare nella massima categoria italiana nonostante le possibilità di un’ulteriore crescita siano evidenti”.

Fra pochi giorni gli Europei under 19, con due viola impegnati…
“A Lorenzo Vannini e Vincenzo Ruotolo dico di divertirsi e di assorbire il più possibile da questa esperienza. Il Blue Team è qualcosa di unico ed avere la possibilità di vivere una settimana da vero professionista del football americano è una chance da non lasciarsi sfuggire: ti confronti con un coaching staff preparatissimo e, in tal senso, sono orgoglioso di dire che ne farà parte anche il nostro Paolo Moretti (Wide Receiver Coach guelfo, ndr) ed in campo hai modo di batterti contro avversari di differente formazione”.

Da settembre rientreremo in clima campionati giovanili. Può darci una rapida anteprima?
“Al momento stiamo lavorando su tutte le formazioni, la U13 in particolare viene di solito costruita a partire dagli ultimi giorni di agosto. Comunque voglio chiarire che abbiamo già basi solide sia per il campionato dei più piccoli che per quello della U16. Inoltre riproporremo la formula del Toscana Team per il campionato U19, la squadra quest’anno avrà il nome di GETS, un acronimo frutto dell’unione di: Guelfi Firenze, Etruschi Livorno, Trappers Cecina e Storms Pisa, le squadre che hanno aderito al progetto per questa stagione”.

Chiudiamo parlando del suo futuro: rivedremo ancora Alessandro Dallai in campo?
“Spero di giocare anche la prossima stagione. Ormai gli acciacchi derivanti da 25 anni di football americano si fanno sentire ma la mia intenzione è ancora quella di indossare casco ed armatura per poter difendere questi colori assieme a tutti gli altri componenti della squadra”.

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