Un momento della conferenza stampa finale di Piazza di Siena - 2017 (a destra Diego Nepi Molineris - direttore marketing CONI)
Un momento della conferenza stampa finale di Piazza di Siena - 2017 (a destra Diego Nepi Molineris - direttore marketing CONI)

Il direttore marketing del CONI, Diego Nepi Molineris (nella foto in primo piano a destra) e Marco Di Paola (nella foto a sinistra) presidente della Federsport equestri (FISE) hanno commentato insieme le novità che si potranno vedere nell’ovale di Villa Borghese, quest’anno, in vista dell’organizzazione della prossima edizione (la n.86) dello CSIO di Roma-Piazza di Siena.

Lo storico concorso ippico internazionale di Roma (CSIO), ha toccato la scorsa primavera il traguardo delle 85 edizioni e ha contemporaneamente iniziato un nuovo emozionante capitolo della sua storia. Il progetto firmato da CONI e FISE è stato sviluppato nel segno di un prodotto diverso, che al di là dell’eccellenza sportiva puntasse fortemente sulla valorizzazione e la tutela dell’ambiente di Villa Borghese. Linee guida queste che con l’edizione 2018 (dal 23 al 27 maggio) troveranno massima espressione.

Il colpo d’occhio dell’erba che sta crescendo a Piazza di Siena (il fondo verde dal 2007 era stato sostituito con bianca sabbia silicea) ne è la prima efficace riprova. Il ritorno alla struttura originaria dell’ovale della piazza, così come concepita alla fine del ‘700 dal principe Marcantonio IV Borghese, rappresenta un messaggio non solo alla città, ma al mondo intero, assieme a una presa di responsabilità decisa verso il patrimonio artistico romano.

Riportare Piazza di Siena alle condizioni originali contribuisce a recuperare il senso di immortalità di una unica, grande opera d’arte. In questa opera, cavalli e cavalieri saranno uno straordinario affresco in movimento, una ‘esposizione’ della tecnica, della scienza e dell’arte dell’equitazione. Dunque, il messaggio che il Comitato Organizzatore intende inviare si riassume in una sola parola: reintegrazione. Reintegrazione di un luogo storico, Piazza di Siena, nella sua culla naturale, il parco di Villa Borghese, riportandolo alla sua originale ‘altezza’ architettonica, così come era stato ideato, progettato e, infine, realizzato.

Sentirsi responsabili nei confronti di un luogo unico, richiama inevitabilmente alla creazione di un qualcosa che sia altrettanto unico.

Questo senso di responsabilità e di reintegrazione verso i valori originali di Piazza di Siena nel contesto di Villa Borghese, pone il Comitato Organizzatore di fronte ad una ulteriore responsabilità verso l’intero movimento dello sport equestre. La responsabilità di creare un evento unico al mondo come lo è il luogo che lo ospita, con un montepremi tra i più ricchi (€ 800.000), un livello tecnico assoluto e nuovi partner ‘top level’ che hanno scelto di affiancarlo in questa nuova, straordinaria avventura.

L’unicità del concorso di Piazza di Siena sarà messa al servizio dello sport equestre. L’obiettivo, per ora sussurrato, è quello di far diventare il concorso romano ciò che Wimbledon è per il tennis, un evento unico e leggendario di cui l’intero mondo dello sport equestre non potrà che giovarsi”. (fonte Sporteconomy)

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