Il countdown per l’edizione 2017 di Fieracavalli scorre veloce e c’è grande attesa per conoscere i nomi dei grandi campioni che da giovedì 26 a domenica 29 ottobre, sui terreni del Pala BMW, saranno i grandi protagonisti di Jumping Verona per la tappa italiana della Longines FEI World Cup.
La presenza dei vertici del Ranking mondiale è assicurata già dalla qualifica dell’evento ma per avere le conferme che arrivano dalle Federazioni Nazionali di appartenenza dei cavalieri bisognerà aspettare la chiusura ufficiale delle iscrizioni programmata per la mezzanotte del 9 ottobre.
Un’interessante anticipazione sarà quella dei primi nomi degli azzurri che verranno ufficializzati già nella conferenza stampa di presentazione di Fieracavalli mercoledì 4 ottobre. L’Italia affronta questo fine settimana a Barcellona la finale mondiale della FEI Nations Cup a Barcellona, con il Campionato d’Europa il più importante impegno della stagione, rappresentata da Alberto Zorzi, Juan Carlos Garcia, Emilio Bicocchi, Luca Marziani e Bruno Chimirri e anche il risultato di questo significativo appuntamento concorrerà sicuramente nella scelta dei tecnici per la rosa degli italiani a Verona.
Rimanendo in tema di conferme e di impegno sul campo di gara, si può già parlare delle presenza di Uliano Vezzani nel ruolo di “Chef de Piste”. Per il quinto anno consecutivo campo gara il tecnico modenese è stato confermato responsabile della costruzione dei percorsi di Jumping Verona. “Sono felice ed onorato di lavorare nello staff di Fieracavalli. Verona è un concorso davvero speciale per tutti gli addetti ai lavori. Figurarsi per noi italiani…..”. Vezzani è oggi considerato tra i primi tre chef de piste del mondo ed è uno dei candidati a questo ruolo per i Giochi Olimpici di Tokio 2020. Se Vezzani è diventato un big, lo deve alla sua straordinaria capacità di confrontarsi sempre con i cavalieri e porsi come primo obiettivo la loro sicurezza e quella dei cavalli. “Non realizzo mai un percorso senza prima aver ascoltato i cavalieri. Poi l’ultima parola spetta a me, ma sono orgoglioso del rapporto che ho con tutti loro”.

Il rapporto con Jumping Verona è saldo e collaudato. ”Lavorare a Verona è entusiasmante perché ogni anno Veronafiere migliora qualcosa in ambito organizzativo ed il livello tecnico è sempre in crescita, proprio come deve essere per un concorso di questa levatura. Per quel che riguarda il mio ambito, ho sempre a disposizione nuovi ostacoli. Anche quest’anno qualche sopresa bolle in pentola…”

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