FIDAL e Infront hanno presentato nel corso di una conferenza stampa i termini dell’accordo che le legherà, per 6 anni, dal 2019 al 2024. La collaborazione include la gestione, da parte di Infront, dei diritti marketing e commerciali collegati alla Federazione, come ad esempio la sponsorizzazione della maglia azzurra, e ai grandi eventi di élite, quali il “Golden Gala Pietro Mennea” e la “Rome Half Marathon Via Pacis”, il progetto Runcard e altri top event FIDAL, quali i Campionati Italiani Assoluti.
Infront, a seguito di una procedura competitiva, si è impegnata a garantire alla Federazione 12,9 milioni di euro come minimo garantito per i 6 anni dell’intero accordo, oltre a un revenue sharing al raggiungimento di determinati obiettivi legati al progetto Runcard, che oggi è considerata la best practice nell’ambito del tesseramento collegato ad attività di fidelizzazione e creazione di community. Lo sviluppo della Runcard rappresenta, infatti, uno degli ambiti più sfidanti per Infront, che arricchirà di contenuti e servizi la piattaforma, a favore di tutti i soci.

“E’ un accordo storico, sorprendente e importante fatto di progettualità comuni – ha dichiarato il presidente del CONI, Giovanni Malagò -. L’atletica oggi si mette la medaglia sul petto e viene riconosciuta come una federazione che merita fiducia. Un accordo di 6 anni, non è una cosa comune. Io da qualche anno ci ho messo la faccia con l’atletica italiana. Mi ricordo le critiche, legittime, dopo certi risultati a Mondiali e Olimpiadi. L’atletica ora è in grande crescita e sono contento che questa semina stia portando i suoi frutti. Elena Vallortigara è il volto di una scommessa che è stata vinta, la conferma che bisogna saper rischiare e mettersi in gioco: è così che alla fine arrivano i risultati, nello sport come nella vita”.

“E’ un giorno importante per l’atletica italiana – le parole del Presidente FIDAL Alfio Giomi – che da oggi ha ufficialmente al suo fianco un partner di altissimo profilo come Infront. Un accordo che per FIDAL si traduce in un grande valore aggiunto dal punto di vista della propria comunicazione e della percezione di un movimento sportivo che sta vivendo una «primavera» di risultati, che ci sta per portare all’appuntamento degli Europei di Berlino. Il nostro è un mondo fatto, non solo di agonismo, ma anche di una moltitudine di eventi su tutto il territorio, che coinvolgono migliaia di appassionati, che hanno trasferito i valori dell’atletica nel loro stile di vita”.

“Crediamo fortemente in questo progetto – ha dichiarato Luigi De Siervo, Presidente e Amministratore Delegato di Infront Italy – perché vogliamo entrare da protagonisti nel mondo dell’atletica, da sempre considerata la «regina di tutti gli sport». Dopo due anni di “corteggiamento” non potevamo scegliere momento migliore per investire nel movimento, che sta vivendo una grande rinascita, grazie al lavoro svolto dalla Federazione e agli ottimi risultati conseguiti dagli atleti azzurri”

“Il nostro obiettivo – ha continuato De Siervo – è far crescere la partnership con FIDAL, ampliare la base praticanti e dare più visibilità al movimento dell’atletica italiana per sviluppare sempre più la nostra strategia di crescita nell’ambito degli sport a partecipazione di massa, settore che stiamo facendo crescere sia a livello italiano, sia a livello internazionale”.

Infront metterà da subito a disposizione di FIDAL il proprio know-how ultradecennale nel settore dello sport business, la propria rete commerciale, capillare sia a livello nazionale, sia internazionale, le competenze del proprio Centro di Produzione e Post-Produzione, in grado di offrire una vasta gamma di servizi produttivi e digitali, e una propria struttura organizzativa dedicata al progetto. In particolare, sarà messo a punto un piano di comunicazione integrato al fine di sviluppare il progetto di crescita in visibilità e notorietà della FIDAL, a beneficio della Federazione stessa e dei suoi partner.

L’accordo prevede inoltre l’ideazione, valutazione e sviluppo di nuovi progetti o manifestazioni sportive volte allo sviluppo del movimento dell’atletica italiana.

In prima fila il capitano delle squadra azzurra, il bronzo olimpio di salto triplo Fabrizio Donato, pronto a guidare l’Italia Team nell’ennessimo Europeo di una carriera incredibile: “La mia carta d’identità dice che sono un po’ più grandicello. In allenamento riesco a salvaguardarmi, in gara dovrò gestirmi perché non ho un’autonomia infinita di dalti. Ho fatto poche gare, mi gioco tutto a Berlino. Sono appena rientrato dal raduno azzurro di Formia e posso dire di essere tornato a casa felice. Nella squadra per Berlino ci sono tanti giovani, meno male che ci penso io ad alzare la media! Se è vero che le staffette sono la cartina tornasole del movimento, l’atletica italiana può sorridere”.

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