Mark Mcauley Miebello PhCsioRoma MProli
Mark Mcauley Miebello PhCsioRoma MProli

Vittoria dell’Irlanda all’85° Csio di Roma Piazza di Siena Intesa Sanpaolo – Master Fratelli d’Inzeo. Mark McAuley su Miebello, cavallo di 13 anni, ha infatti vinto il Premio Intesa Sanpaolo categoria a tempo da 1 metro e 55, gara più importante dell’odierno programma sportivo del concorso internazionale romano.

Per il cavaliere irlandese, un percorso netto e un tempo da paura 67”02 che nessuno è riuscito a battere e neppure avvicinare. Il francese Kevin Staut, campione olimpico a squadre Rio 2016, in sella al seppur velocissimo Silver Deux de Virton HDC non è andato oltre il tempo di 68”75, ben 1 secondo e 73 centesimi di ritardo.
McAuley, 30 anni, è di casa in Italia avendo vissuto per diversi anni con i genitori a Sanremo, ma da due anni si è trasferito in Svizzera.

Sul terzo gradino del podio lo spagnolo Sergio Alvarez Moya su Iron Man 111 con 68”78, appena 3 centesimi da Staut. Podio sfuggito solo nel finale all’azzurro Guido Franchi, il più giovane di Piazza di Siena, 19 anni a dicembre, che ha dimostrato in questa gara di essere un cavaliere veramente talentuoso. Franchi con un cavallo tutto italiano Quixotic DC ha chiuso con un netto e nel tempo di 70”40.
Per trovare un altro italiano dobbiamo salire al 7° posto di Luca Marziani in sella a Tokyo du Soleil che ha chiuso nel tempo di 71”30.

Mark McAuley (vincitore): “Grande emozione, si. Miebello, il cavallo che ho montato, è della mia fidanzata Charlotte Mordasini, ma lo sto montando io perché lei si è fatta male. Adesso si è ripresa e ha ricominciato anche a montare. In ogni caso la condivisione ci viene semplice perché abbiamo la nostra scuderia in Francia. Noi viviamo in Svizzera, ma proprio al di là del confine abbiamo la scuderia aperta quando, circa due anni fa, mi sono trasferito dall’Italia. Comunque il cavallo aveva già fatto bene con Charlotte. Essendo partito presto non avevo riferimenti precisi e quindi non sapevo bene quanto dovevo correre perciò ho cercato innanzitutto di assicurarmi il netto. Ero un po’ preoccupato per alcuni avversari come Staut, che infatti era molto vicino e pensavo mi prendesse, ma alla fine sono rimasto davanti. Domani monterò in Coppa e avevo già fatto parte della squadra circa due anni fa, ma poi ho iniziato a lavorare da solo e ho dovuto aspettare di avere dei cavalli competitivi e pronti. Monterò Utchan de Belheme, con cui oggi ho fatto la gara media e l’ho sentito molto bene. Con la squadra abbiamo buone chance di vincere, altrimenti non saremmo qui. Credo che anche l’Italia abbia ottime possibilità, era davvero da tantissimo tempo che non schierava una squadra così forte, quindi…”.

Guido Franchi (quarto e migliore degli italiani): “Sono contento anche perché con questo risultato ho ottenuto la qualifica per il Gran Premio Roma di domenica che inizialmente non era in programma per me, che sono ancora ‘piccolo’. Però… l’appetito vien mangiando! Oggi con Lucaine, che ha quasi più esperienza di me qui a Roma perché c’è già venuto due volte in passato sotto la sella di altri miei colleghi, nella categoria a tempo ho montato veloce e ho fatto u errore sull’ultimo salto. Per questa gara l’approccio era molto diverso anche perché non sono proprio abituato a queste altezze, o almeno non tanto quanto altri miei colleghi di maggiore esperienza. Quindi è andata bene e sono contento, anche perché qui è già difficile controllare l’emozione del campo prova, con tutti questi campioni… La cosa migliore è concentrarsi su sé stessi e cercare di stare calmi!”.

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