(ph. © Stefano Grasso/LGCT)
(ph. © Stefano Grasso/LGCT)

Per la sua terza edizione a Roma, il Longines Global Champions Tour si presenta nel segno di una partecipazione di cavalli e cavalieri davvero di straordinario spessore. Da giovedì 21 a domenica 24 settembre sullo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, al Foro Italico, va in scena uno straordinario spettacolo di cui saranno protagonisti i più titolati campioni del salto ostacoli. Eccellenza ed emozioni allo stato puro e massima attenzione di addetti ai lavori e appassionati in tutto il mondo.
Roma è l’ultima tappa prima della finale 2017 per il circuito che Jan Tops ha creato nel 2006 e che, a ragione, è stato da subito definito come ‘la Formula 1 dell’equitazione’. Un format innovativo per un grande evento sportivo equestre che ha trasformato radicalmente il panorama agonistico e organizzativo del salto ostacoli.

Dopo i primi 13 e combattutissimi appuntamenti con i Gran Premi LGCT e le gare della prova a squadre – la Global Champions League che ha debuttato nel 2016 – le classifiche sono ancora aperte e ciò contribuisce non poco a rendere il week end di gare romano ancora più atteso ed interessante.

Le iscrizioni sono ancora work in progress ma le prime conferme arrivate già bastano a definirne la portata sportiva. Hanno aperto la serie Peder Fredricson, Harrie Smolders, attuale leader del circuito LGCT, e Cian O’Connor, i tre fuoriclasse che domenica 27 agosto sono saliti sul podio del Campionato d’Europa a Goteborg. E con loro il nostro straordinario Alberto Zorzi, cavaliere della scuderia Tops, che ha chiuso al quarto posto. La stessa posizione che nella Longines FEI Ranking List, occupa Lorenzo De Luca, altro azzurro entrato nel Gotha mondiale, vincitore del Gran Premio LGCT di Valkensward, anche lui ovviamente attesissimo allo Stadio dei Marmi.

L’appuntamento di Roma è stato posticipato di due settimane rispetto alle due precedenti edizioni. Variazione di calendario gradita, come spiega Marco Danese, direttore sportivo del circuito. “Il posticipo di due settimane rispetto alle precedenti edizioni programmate a inizio settembre si è reso necessario per la richiesta di disponibilità dello Stadio dei Marmi Pietro Mennea per altri importanti appuntamenti sportivi. La nuova data si colloca in un’ottima posizione nel calendario internazionale” – ha detto. “La tappa dello Stadio dei Marmi è entrata nel circuito mondiale in pompa magna: il gradimento dei cavalieri nei confronti della location e dell’organizzazione è stato decisamente gratificante” spiega ancora Danese. “Roma non è certamente una destinazione facile per cavalli e cavalieri perché decisamente lontana rispetto al perimetro dorato del jumping europeo che ha il proprio epicentro nel centro-nord del Vecchio Continente. Nonostante questo abbiamo avuto conferma di grande interesse e sia nel 2015 che nel 2016 abbiamo registrato una partecipazione in linea con le migliori tappe del circuito”.

Spettacolo assicurato anche quest’anno con ingresso gratuito per il pubblico e circa cinquecento posti della tribuna coperta resi disponibili gratuitamente. La soluzione di allestimento adottata nel 2016 con la copertura delle tribune più alte ha garantito ottima visibilità anche dai gradoni dello stadio e consentito dunque di aumentare sensibilmente anche la capienza per il pubblico. Caroselli ed esibizioni in campo a latere delle prove di jumping ma anche tanta attività, anche mirata all’avvicinamento dei giovanissimi all’equitazione e all’interazione degli sport equestri nel mondo della solidarietà, della cultura e dell’arte. Ristorazione nel segno dell’eccellenza con tante differenti proposte, attenzione all’accoglienza e alla creazione di un corollario di appetibili eventi, presenza di un’area espositiva e il fatto che il villaggio continui a vivere anche dopo la fine delle gare con un programma di serate dove la già vincente accoglienza di uno scenario mozzafiato come quello del Foro Italico si rafforza con proposte di food&beverages di qualità e con intrattenimento di musica live, concorre a fare di questo concorso un appuntamento speciale e da non perdere anche per i non addetti ai lavori.

Nuova formula per uno spettacolo sportivo di assoluto livello. L’edizione 2017 ha ‘unito’ i due circuiti ideati da Jan Tops, il Longines Global Champions Tour (LGCT) e la Global Champions League (GCL), rendendo così il programma di ciascuna delle 15 tappe sempre più coinvolgente. La dotazione complessiva del montepremi della tappa romana è di 714.500 euro (50.000 in più rispetto al 2016 per il CSI5*) di cui 300.000 per il Longines GCT Grand Prix. L’avvincente progressione di emozioni del programma sportivo inizia già nella seconda giornata, venerdi 22, con la disputa della prima gara valevole per la Global Champions League. Si tratta di una prova a barrage con ostacoli di 1.50/1.55 metri di altezza, qualificante per il secondo e decisivo test del sabato, una categoria a tempo con ostacoli di 1.50/1.60. Quest’ultima ha una doppia valenza: determina la classifica della tappa di Roma GCL per i componenti dei team ma anche l’ammissione al Gran Premio Longines Global Champions Tour. Questo oltre che per i cavalieri che fanno parte dei team anche per quanti parteciperanno a titolo individuale. Per l’appuntamento principe del programma, il Gran Premio con ostacoli da 1.60 di sabato 23 pomeriggio, saranno infatti in campo solo i di questa classifica. Ma allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea le emozioni non finiranno prima del pomeriggio di domenica 24: si chiude infatti in bellezza con una gara a barrage (ostacoli da 1.50 mt.) prima che il sipario sul Longines Global Champions Tour di Roma cali poco prima dell’inizio della partita di calcio del campionato di serie A allo stadio Olimpico.

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