Dopo lunghi mesi di lavoro, in collaborazione con OIES, l’Osservatorio Italiano e-Sports, e sentito il parere del Comitato Promotore E-Sports Italia voluto dal CONI, la FIDAF è finalmente lieta di annunciare il proprio ingresso ufficiale nel modo del gaming sportivo, con una linea di tesseramento dedicata, leghe e tornei regolari, selezioni nazionali per sfide internazionali e tanto altro ancora.
Con delibera del Consiglio Federale dello scorso 17 maggio, la Federazione Italiana di American Football ha definito le linee guida per l’affiliazione degli e-player, che verranno inquadrati nell’ambito delle attività promozionali e, in questa prima fase, tesserati per le squadre (tackle o flag) appartenenti alla Fidaf. Ciascun giocatore (tesserabile a partire dai 14 anni di età) potrà scegliere la squadra di riferimento dall’elenco che la Federazione metterà a breve a disposizione di tutti gli interessati, tesserarsi autonomamente sul portale federale e quindi partecipare ai tornei e a tutti gli eventi ‘virtuali’ che la Federazione si appresta ad organizzare. Costo annuale del tesseramento: Euro 20,00.
Sarà Alessandro Taballione a coordinare l’intera area gaming della Fidaf: “Fare sport, includere, appassionare, divertirsi. Creare una community, abbattere i confini e gli steccati, anche ideologici. Questa sarà la nostra missione. Fare sport attraverso un videogioco si può. La preparazione, lo studio, l’adrenalina sono le stesse di chi scende in campo. E noi siamo orgogliosi di essere i primi a scendere in campo per affrontare questa sfida. Creeremo tornei per tutti, aggregazione e divertimento. E faremo in modo di legare lo sport virtuale a quello reale. Come? Il primo Fidaf Champion sarà invitato e premiato in occasione dell’Italian Bowl del 17 luglio. Ci saranno tante sorprese ed un sogno: indossare la maglia della nazionale italiana di e-football!”
“La Fidaf ha saputo capitalizzare al meglio il lungo stop dovuto alla pandemia – gli fa eco il Presidente della Fidaf, Leoluca Orlando – “ha continuato a lavorare dietro le quinte, esplorando nuovi scenari e studiando il modo di adeguare la propria struttura ad un mondo sportivo in continua evoluzione e che, oggi, guarda agli e-sport come a vere e proprie discipline agonistiche. Il CIO ha lanciato la sfida, il CONI l’ha raccolta e la FIDAF è probabilmente la prima Federazione italiana a strutturarsi ufficialmente per accogliere gli e-player tra i propri tesserati. Lo considero un grande successo di tutto il movimento e un importante passo avanti per il futuro del nostro sport in Italia”.