Nei controlli antidoping effettuati durante i Giochi olimpici e paralimpici di Rio, ci sarebbero state “gravi carenze”. Il dato emerge da un report di osservatori indipendenti dell’Agenzia mondiale antidoping, la Wada. Secondo la nota il personale addetto al controllo antidoping mancava della formazione necessaria mentre la pianificazione è risultata “inadeguata” con una disorganizzazione nei test fuori competizione che non sono stati effettuati a causa della mancanza di personale qualificato. Il numero di test effettuati è stato di 4.882 a fronte dei 5.380 previsti, degli esami per il passaporto biologico solo il 10% è stato concluso; in totale solo il 50% dei test fuori competizione sono stati portati a termine.
Doping, allarme-Wada: “Ai Giochi di Rio gravi carenze”
