Ötztaler Radmarathon
Ötztaler Radmarathon

La competizione più dura e impegnativa delle Alpi, giunta alla sua 36. edizione ( e con oltre 19.000 richieste d’adesione) si svolge dom enica 28 agosto. Un unico e lungo percorso che si snoda per complessivi 238 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. Partenza da Sölden nella valle tirolese dell’Ötztal e attraverso il Kühtai (2.020 m), in direzione Brennero (1.377 m), si sconfina in Italia a Vipiteno attraversando successivamente i passi Giovo (2.090) e Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. I 5.500 m di dislivello sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I partecipanti della„Ötztaler“, provenienti da 34 nazioni, sono prevalentemente di sesso maschile, mentre solo il 5 % circa è rappresentato dalle donne in gara. Le squadre saranno 1977 mentre i tedeschi i più numerosi con il 48,8 % dei partecipanti, 20,7 % gli austriaci, 19,9 % gli italiani. Dall’Italia arrivano ciclisti da 87 province (su un totale di 92): 15,2 % dalla provincia di Bolzano, 3,5 % da Torino, 3,3 % da Reggio Emilia, 3,3 % Trento, 3 % da Milano. Tra i partecipanti italiani ci sarà anche Fabrizio Ravanelli.
Il ciclista meno giovane è l’italiano Isolani Furio Camillo di Volterra (PI), nato nel 1942, la donna meno giovane è invece la salisburghese Theresia Holzleitner di 66 anni. Il gruppo dei partecipanti nella fascia tra i 40 e i 49 anni è quello dominante in entrambi i sessi.
Si partirà alle ore 06.45 dal centro di Sölden con i tiratori scelti austriaci a dare il via ufficiale con un potente colpo di cannone, che farà tremare i sellini. Al lungo serpentone serviranno circa 20 minuti per lasciarsi alle spalle la località tirolese e dirigersiverso il fondovalle dell’Ötztal.

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