In una gremita sala presidenza del Coni Nazionale di Roma si è svolta oggi, lunedì 6 dicembre, una conferenza stampa sul tema “Salviamo le piscine”, promossa dal Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori, alla presenza dei massimi rappresentanti del settore, fra i quali Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Marco Sublimi, Delegato Nazionale del Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori, che ha promosso l’iniziativa. Ha dapprima preso la parola il Presidente Nazionale del Coni, Giovanni Malagò, che ha dato il benvenuto agli intervenuti. Analizzando i gravi problemi che affliggono gli impianti natatori a causa della pandemia di Covid, ha parlato di “tempesta perfetta” per indicare tutta una serie di problematiche che affliggono il settore, sottolineando i danni spaventosi che si sono venuti a determinare a carico delle società di nuoto e degli sport acquatici in piscina. Il Coni, ha ribadito Malagò, è a disposizione al fianco dei gestori anche per condurre una battaglia sul grave problema.


E’ intervenuto poi Marco Sublimi, Delegato del Coordinamento delle Associazioni Gestori Impianti Natatori, che ha analizzato i gravi danni subiti in questi due anni e quelli che graveranno ancora sul settore, mettendo a rischio di sopravvivenza di decine di società sportive, dopo che molte altre sono già state costrette a chiudere. Sublimi ha inoltre sottolineato come i ristori elargiti dal Governo non abbiano coperto, se non in misura minima e comunque insufficiente, le spese sempre maggiori e ha auspicato la possibilità di concedere l’ecobonus del 110% anche agli impianti sportivi. Il Delegato del Coordinamento dei Gestori di Impianti Natatori ha sottolineato poi che ai problemi creati dall’emergenza Coronavirus non ha fatto seguito una politica adeguata che favorisse la ripartenza delle attività sportive, né purtroppo si è mai pensato a eventuali bonus da offrire alle famiglie per permettere la frequenza ai corsi di nuoto e di ginnastica in acqua.


La parola è passata quindi a Novella Calligaris, la prima tra gli atleti italiani a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un record mondiale (negli 800 metri stile libero a Belgrado nel 1973). L’ex campionessa di nuoto, ora giornalista e imprenditrice, ha sposato le tesi di Malagò e Sublimi, precisando inoltre che il nuoto gioca un ruolo importantissimo nella tutela della salute e che quindi diventa necessario e fondamentale un aiuto da parte del Governo al mondo acquatico.


Ha preso quindi la parola Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon, che ha sottolineato un altro aspetto molto importante, da non sottovalutare: la socialità che si realizza e si sviluppa nella frequentazione dei corsi in piscina. Roberto Valori, presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, ha sottoscritto tutte le affermazioni dei precedenti relatori, segnalando ancora una volta come sia fondamentale, anche e soprattutto per i nuotatori diversamente abili, potersi muovere e fare attività nell’acqua, un ambiente più sicuro e controllato di molti altri. Quindi Andrea Mangherini, componente del comitato di settore della Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, si è detto particolarmente onorato di far parte di questo gruppo di lavoro e ha ribadito con decisione l’importanza del “settore piscine”. Ha chiuso gli interventi Mauro Rozzi, Responsabile Nazionale UISP Impiantistica Sportiva, che ha parlato della necessità di essere uniti e solidali nel condividere gli obiettivi di questa campagna, per gridare tutti insieme un forte appello e un grido di allarme alle autorità politiche.

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