Questa mattina a Roma, in via Caetani, come tutti gli anni, l’onorevole aretino Marco Donati ha partecipato alla cerimonia di commemorazione della morte di Aldo Moro, lo statista della Dc che fu assassinato dalle BR e ritrovato morto dentro una Renault 4 rossa il 9 maggio di trentanove anni fa. Donati era presente in rappresentanza del gruppo del Partito Democratico.
«Per me – ha sottolineato Donati – è sempre un grande onore partecipare a questa cerimonia, che rappresenta un momento di enorme commozione e ricordo di uno dei momenti più delicati della nostra storia repubblicana. Commemorare la scomparsa del presidente Moro significa ricordarsi da dove veniamo, qual è la nostra storia e quanta fatica abbiamo fatto per arrivare a una democrazia compiuta».
Il presidente del Senato Grasso, durante la cerimonia, ha depositato una corona di fiori in vece del presidente della Repubblica Mattarella e di fronte a molte altre figure istituzionali. Perché ricordare Aldo Moro e la sua tragica scomparsa significa anche ricordare il suo lavoro politico.
«Il ricordo di Aldo Moro – conclude Donati – significa anche, e soprattutto, rammentare e portare avanti la sua eredità politica e intellettuale. In un mondo, in un’Europa, alla continua ricerca di nuovi punti di riferimento».