Una fine di febbraio particolarmente intensa per Collecchio Corse, impegnata il prossimo weekend con il primo appuntamento con la Coppa Rally ACI Sport in zona due, il Rally dei Laghi, in programma per sabato 26 e domenica 27 febbraio.

Alla classica del varesotto sarà della partita Luca D’Alberto, alla guida della consueta Peugeot 106 Rallye di gruppo N che verrà nuovamente condivisa con Nicoletta Ferrando.

Un’edizione particolarmente sentita per il pilota di Porto Valtravaglia, trentesima candelina pronta a spegnersi, affezionato a strade che lo hanno spesso visto protagonista nel produzione.

“Dal 2013 al 2019 non siamo mai mancati al via del Laghi” – racconta D’Alberto – “ed esserci quest’anno, che si festeggia la trentesima edizione, ci fa enorme piacere. Ci siamo spesso comportati bene in questa gara, vincendo la classe N2 per due volte, quindi i ricordi che mi legano a questo territorio sono positivi. Saremo in gara con lo stesso pacchetto che si è visto lo scorso anno. Avrò la mia consueta Peugeot 106 e la Nicoletta al mio fianco. In questa occasione saremo anche appoggiati a Vassena Car, per quanto riguarda l’assistenza, e supportati da Zero 7 Racing senza dimenticare il sostegno della scuderia Collecchio Corse.”

Due le giornate di gara che sarà chiamato ad affrontare il portacolori della scuderia di Felino, a partire dall’aperitivo del Sabato pomeriggio con l’unica tornata sulla “Sette Termini” (9,70 km).

Alla Domenica via alla sfida vera, tre le prove speciali da ripetere per due passaggi con “Cuvignone” (7,50 km) ad aprire le danze, seguita dalla ripetizione di “Sette Termini” e dalla più lunga di giornata, la “Valganna” (11,40 km), a completare i poco meno di sessantasette chilometri cronometrati complessivi sui circa duecentosettantasette di gara effettiva.

“Il Laghi è un rally molto selettivo” – sottolinea D’Alberto – “sia per quanto riguarda gli equipaggi che per le vetture. Qui non ci si può mai permettere di dormire altrimenti perdere secondi preziosi è un attimo. Sicuramente una buona dose di coraggio farà la differenza. Le prove speciali sono molto strette, come sede stradale, e decisamente tortuose. Diciamo che noi, con le piccoline e con pochi cavalli, dovremmo essere leggermente favoriti. Ci proveremo.”

Lotta serrata, quella che vedrà protagonista D’Alberto, in una N2 che conterà al via ben sedici concorrenti, un parco partenti che, tra le millesei del produzione, non si vedeva da tempo.

“Sedici vetture in classe N2” – conclude D’Alberto – “ed onestamente non mi ricordo da quanto tempo non vedevo un numero di partenti così elevato in questa categoria. È vero che abbiamo corso tanto qui e che abbiamo anche già vinto ma con così tanti rivali non sarà semplice emergere. Riuscire a centrare un podio sarebbe già un grande avvio di 2022. Grazie a tutti quelli che mi stanno aiutando, essendo tornato in Emilia, per lavoro, non è stato semplice.”

Articolo precedenteAngelo Gregucci: “Sassuolo, il progetto più lungimirante del nostro calcio”
Prossimo articoloVerso la Giornata europea contro le molestie