Carlo Martinelli

Concluso l’anno finanziario, si festeggia quella che potrebbe essere definita “un’ottima annata” in casa Cochlear Italia, leader globale nella produzione di impianti cocleari con headquarter in Australia che, dal 1982 a oggi, ha aiutato più di 450mila persone in oltre 100 paesi a ritrovare la percezione uditiva.

Il bilancio evidenzia infatti un incremento dei ricavi pari al 4.5% rispetto all’anno precedente con un utile ante imposte aumentato del 5%.

Dal punto di vista commerciale l’azienda conferma un trend positivo a doppia cifra, ben al di sopra della media del mercato italiano (che tutti gli anni cresce in media di 5 punti percentuali). “Siamo molto soddisfatti dei risultati di quest’anno, in generale possiamo affermare che l’azienda sta crescendo sotto tutti i punti di vista ma sicuramente i livelli record che abbiamo raggiunto nelle vendite di alcune linee di prodotti, che per noi hanno un’importanza strategica, confermano la validità degli investimenti fatti negli scorsi mesi – spiega Carlo Martinelli, amministratore delegato di Cochlear Italia – Inoltre, ci rende particolarmente orgogliosi il numero di pazienti italiani che ogni anno aiutiamo nel recupero del senso dell’udito. Quest’anno sono stati oltre mille e un grande apporto al miglioramento della loro qualità di vita lo sta dando il CI600, nuova generazione di impianti cocleari, evolutissimi, sofisticati e compatibili con le risonanze magnetiche a 3Tesla, che abbiamo lanciato sul mercato nazionale prima dell’estate”.

A livello strutturale, il numero dei dipendenti è aumentato nell’ultimo anno del 12%. “Credo che, per crescere, sia prima di tutto necessario un gruppo di persone unite e preparate – continua Martinelli – Negli ultimi dodici mesi abbiamo assunto quattro nuove figure e festeggiato la promozione di una collega, Manuela Marini, divenuta responsabile di una parte della formazione del team di lavoro europeo. Tutto questo per noi rappresenta un ulteriore passo avanti che consente all’azienda di essere sempre al top nell’organizzazione a beneficio dei nostri clienti e dei pazienti stessi”

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