Sono 404 i tesserati iscritti, inclusi i dirigenti delle squadre, con passaporto di ben 66 diverse nazionalità, i protagonisti della nuova Clericus Cup. Messico e Brasile i paesi con più rappresentanti, con 29 e 26 atleti. L’Italia ha 24 convocati tra i vari seminari. La Nigeria 23. Seguono Francia, Ucraina, Spagna, e USA tutte presenti nel torneo con il corrispettivo Pontificio Collegio. Per gli amanti del calcio non sarà difficile riconoscerle in campo, dato i colori delle maglie da gioco, identiche a quelle delle loro Nazionali.
Sono solamente quattro le squadre che hanno partecipato in ciascuna delle dieci precedenti edizioni della Clericus Cup. Nel ristrettissimo club delle fedelissime ci sono North American Martyrs, Collegio Urbano, Mater Ecclesiae e Sedes Sapientiae, unica squadra fra le magnifiche 4 a non aver mai conquistato il titolo. Torna in campo il Redemptoris Mater, il seminario neocatecumenale, capace di conquistare tre Coppe con il Saturno nelle prime 4 edizioni. Il 2017 segna anche il debutto assoluto del Collegio San Pietro e del Collegio Ucraino. All’insegna della fratellanza sportiva la mista, creatasi fra Vaticano e Anselmiano, insieme nel sodalizio che abbina i chierichetti del Papa del Preseminario Vaticano con altri sacerdoti che operano nella Città del Vaticano assieme ai monaci benedettini dell’Aventino, ieri assieme al Santo Padre nella tradizionale processione da Sant’Anselmo a Santa Sabina e successiva Messa in occasione del mercoledì delle Ceneri.
I campioni del Mater Ecclesiae, che festeggiano il 25° anno di vita del Collegio mariano, hanno la Madonna decorata sulla maglia celeste oltre lo scudetto arancioblu Csi. I transalpini del Pontificio Seminario Francese avranno invece in controluce il galletto nella loro maglia tricolore. Anche il Collegio Messicano celebra il suo Giubileo con lo stemma dei suoi 50 anni di vita. Il Cupolone appare sulla maglia azzurra crociata del Collegio San Pietro. Suggestiva la maglia del Chape Cusmano Belga – il collegio guidato dal brasiliano, padre Adenis De Oliveira, Segretario Generale dei Missionari Servi dei Poveri, parroco alla Pisana – che giocherà con una maglia evocativa dei colori della brasiliana Chapecoense, per ricordare anche sui campi all’ombra del Cupolone la tragedia della squadra catarineense, di cui è tifoso. Sulla spalla di ogni maglia Clericus 2017 campeggeranno in bella vista con patch multicolor i sei i valori ispirati alla Conferenza mondiale Sport e fede voluta dal Pontificio Consiglio della Cultura:
Compassion – Lo sport per aiutare gli altri; Respect – Lo sport per costruire fiducia e comprensione; Love – Lo sport è per tutti; Enlightenment – Lo sport può trasformare le vite e formare il carattere; Balance – Lo sport aiuta a tirare fuori il meglio di se stessi; Joy – Lo sport è soprattutto divertimento.
Nella sua undicesima edizione, la Clericus Cup a 18 squadre avrà ancora una formula composta da 4 gironi, due (A e B in campo di sabato) con 5 squadre e due (C e D in campo di domenica) da 4 squadre, con le prime due classificate di ciascun girone che si qualificano per le fasi successive. Sosta obbligata in aprile per le celebrazioni pasquali. Quindi si torna a maggio in campo con i quarti di finale (sabato 6): le semifinali (il 13) prima dell’appuntamento clou con le due finali: sabato 27 maggio.