S’anima quasi d’incanto la buvette del Castello di Santa Severa quando entra in scena “Classe Mista”, band composta da sei musicisti che hanno scavalcato gli “anta” ma che sul palco si scatenano (e fanno scatenare la platea) neanche fossero ragazzini. Ventidue sinfonie legate al mondo del rock e del pop che fu, ma che restano leggendarie e che vengono sussurrate a fil di labbra e con la luce negli occhi insieme alla frontwoman della band Sabrina Provenzano perfino da chi s’approccia a un concerto di musica senza i crismi dello spettatore pronto a strapparsi i capelli per note che, comunque, hanno fatto sognare intere generazioni. Gianfranco Tartaglia alle tastiere, Francesco Monacò alla batteria, Stefano Mattiacci per gli assolo alla chitarra, Stefano Bibbolino che alterna l’elettrica con l’acustica e Sergio Cerquetti al basso, un accordo tira l’altro e via andare verso due ore di musica griffata da mostri sacri di quell’arte chiamata musica, uno su tutti David Bowie. Alternati da medaglioni scritti in punta di penna che hanno permesso ai sei di tirare il fiato ogni tre canzoni, quelli di “Classe Mista” fra un “pare” e un “si dice” torneranno a Santa Severa prima dell’autunno.

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