È un avvio in grande stile quello firmato da Clacson Motorsport nel Campionato Italiano Rally Terra Storico, reduce da una terza edizione del Rally Storico Valle del Tevere che ha confermato tutto il potenziale delle Opel Corsa GSI gruppo A.

Ad avere la meglio è stato un Corrado Costa che punta ad essere protagonista anche in questa edizione del tricolore terra riservato alle regine del passato, vincitore di una classe N-A/J2/1600 che lo ha visto prendere il comando già dalla seconda prova speciale del Sabato.

Il sammarinese, terzo assoluto e secondo di quarto raggruppamento lo scorso anno, ha portato sul gradino più alto del podio la trazione anteriore della squadra corse di Strigno, affiancato da Domenico Mularoni, al termine di una due giorni lineare, senza sbavature o problemi tecnici.

Ad arricchire il bottino una quinta piazza nel quarto raggruppamento ed un settimo assoluto che proiettano il pilota bianco azzurro direttamente al terzo nella generale del due ruote motrici.

“È andato tutto liscio” – racconta Costa – “ed abbiamo portato a casa una gara in scioltezza, supportati da un’auto che si è rivelata perfetta. Quando vedo Diego contento mi fa ancora più piacere perchè so che ci tiene, essendo uno sportivo vero. Siamo contenti per aver visto un buon numero di partenti al via, soprattutto di buon livello tra le storiche. Ci auguriamo che, nelle prossime gare, il numero degli iscritti possa aumentare ancora perchè questo campionato merita di essere frequentato. Le strade hanno tenuto benissimo, tranne gli ultimi due chilometri della Cerbaiolo nel terzo passaggio. Possiamo dire che è stata una continuazione dello scorso anno perchè, conti alla mano, abbiamo terminato due mesi fa la stagione ma è bello così.”


Non ha visto il traguardo ma ha reso ben chiare le proprie intenzioni un ottimo Maurizio Pioner, alle note l’inseparabile Bruna Ugolini sulla seconda Opel Corsa GSI in versione gruppo A.

Il pilota di Mezzocorona partiva con il coltello tra i denti, siglando l’unico passaggio sull’iconica “Alpe di Poti” tra le millesei preparate, prima di perdere la leadership, per un dritto, sulla due.

Chiusa in anticipo la frazione di Sabato, annullato dalla direzione gara il terzo crono in notturna a causa della polvere, il trentino poteva vantare un più che positivo secondo di classe, aggiungendo al bottino anche il sesto di quarto raggruppamento e l’ottavo nell’assoluta.

Il primo impegno della Domenica, quello di “Cerbaiolo”, si rivelava fatale ed una banale uscita di strada lo obbligava ad alzare bandiera bianca, rimandando la sfida ai prossimi appuntamenti.

“Siamo partiti bene sulla prima” – racconta Pioner – “mentre sulla seconda, complice un dritto, abbiamo perso una manciata di secondi che ci ha relegato dietro al nostro compagno di team. Alla Domenica volevamo guadagnare posizioni ma, poco prima di metà prova, la polvere alzata dal concorrente che ci precedeva, assieme al sole basso, ci ha tradito. Siamo finiti con il muso oltre il bordo strada ma senza riportare alcun danno. Purtroppo la compagnia della spinta si era presa un giorno di ferie, bastavano poche persone e saremmo ripartiti. Ci dispiace molto per tutto il team perchè sono i nostri primi tifosi. Quel che è certo è che ci rifaremo molto presto.”

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