Andrea Di Pietro si è aggiudicato l’edizione 2017 del Treja Cup, seguito al secondo posto da Massimo Cicconi. La manifestazione, che vanta una lunga tradizione, consiste nello sfidare le rapide del torrente Treja a cavallo d’improbabili imbarcazioni, camere d’aria di pneumatici gonfiati a mo’ di gommoni, battelli di fortuna, percorrendo le acque del fiume immersi nella natura e nella fitta vegetazione che caratterizza la Valle del Treja.
Ma più che una gara, è considerata come il momento più goliardico e spensierato dell’estate civitonica, un modo per richiamare l’attenzione sul caratteristico paesaggio naturale che circonda il fiume Treja, un territorio tipicamente etrusco caratterizzato dalle singolari forre e da pareti tufacee.
Ma quella di quest’anno è stata un’edizione sottotono, solo 21 partecipanti hanno sfidato le rapide del torrente a bordo esclusivamente delle camere d’aria. Era quanto prevedeva il regolamento di questa edizione, solo camere d’aria elaborate in qualsiasi modo potevano essere utilizzate per sfidare le rapide del torrente.
Una decisione che ha portato il Panik Team, uno dei gruppi più numerosi, a non prendere parte alla manifestazione. Secondo il gruppo questa scelta ha penalizzato l’estro, la creatività e la goliardia che si erano creati nel corso degli anni, e che avevano trasformato l’evento sportivo in una sorta di carnevale sull’acqua con delle vere e proprie imbarcazioni costruite da zero, musica e folklore.
