“Per me ‘cinepanettone’ è quasi una parolaccia. Io preferisco di gran lunga ‘film di Natale’. Ecco, io e mio fratello Carlo scrivemmo un film di Natale”. E se a dirlo è Enrico Vanzina, lo sceneggiatore di “Vacanze di Natale” 1983, pellicola considerata per l’appunto “la mamma di tutti i cinepanettoni”, bisogna alzare le mani ed evitare quella “parolaccia”. Resta comunque un film diventato cult e che lo stesso Vanzina, assieme ad Antonella Interlenghi (Serenella nel film) e ad Antonella Lualdi, ha riproposto con orgoglio al Circolo Canottieri Roma. Svelando tra l’altro retroscena curiosi e divertenti.

Grande successo per la seconda proiezione della sessione invernale di “Cinema Stabile Canottieri Roma – Claudio de Vittembeschi” grazie a una serata curata nei minimi particolari. Come testimonia, tra l’altro, la cena conclusiva dell’evento la cui supervisione si deve allo stesso presidente del Circolo, Massimo Veneziano, il quale in onore della magnifica location dell’opera ha chiesto espressamente piatti della tradizione ampezzana, contribuendo personalmente alla ricerca dei preziosi ingredienti.

Il padrone di casa ha dunque lasciato la parola al creatore, insieme al consigliere al Personale Mario Martelli, di “Cinema Stabile”: il consigliere alle Manifestazioni Edmondo Mingione. “Mentre proiettavamo il film in sala per provare la strumentazione – ha detto – ci siamo accorti che molti tra noi conoscevano le battute a memoria. Tanto che abbiamo quasi pensato di togliere l’audio nei momenti topici”. Scherzo fino a un certo punto. “Effettivamente – ha confermato infatti il maggiore dei fratelli Vanzina, imbeccato dall’amico Masolino D’Amico – nel corso di una recente proiezione abbiamo incontrato chi riusciva a fare ‘di peggio’. Una persona conosceva addirittura a memoria le targhe delle auto che impiegammo”.

Poi, appunto, i retroscena. A cominciare dal primo estimatore, il regista Stefano Vanzina in arte Steno e padre di Carlo ed Enrico. “Non voleva che lavorassimo nel cinema, ma con ‘Sapore di mare’ e con questo si convinse del contrario”. “Dopo il successo di ‘Eccezzziunale veramente’ realizzammo ‘Sapore di mare’. E ‘Vacanze di Natale’ nacque proprio sulla scia di quest’ultimo. Fu una scommessa, a quanto pare vinta”.

Peccato soltanto per la neve… E qui scatta l’altro retroscena. “Avevamo una buona storia e attori bravi e giovani (allora si puntava di più sui giovani) – ha proseguito Enrico Vanzina indicando Antonella Interlenghi, che allora era già al suo sesto film – Insomma avevamo tutto. Mancava la neve e ai tempi mancavano anche gli effetti speciali: fummo costretti a utilizzare le lenzuola prestateci dagli hotel dove alloggiavamo per completare gli esterni”.

Dopo l’intervento dello sceneggiatore, la proiezione del film. E l’inconfondibile “Moonlight Shadow” di Mike Oldfield sui titoli di testa. Non esattamente un dettaglio: per gli appassionati, infatti, è diventata culto anche la colonna sonora.

A fine proiezione gli applausi della nutrita platea e la chiusura nel salone ristorante. Cucina ampezzana, come anticipato: speck e wurstel tra gli antipasti, gnocchi e polenta tra i primi e sostanziosi secondi di montagna. Ricca la scelta dei dolci dove a farla da padroni sono stati il pandoro ma, soprattutto, il panettone. Qualsiasi riferimento al cinepanettone è puramente casuale.

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