La classicissima del Parco delle Molazzete è già pronta per ospitare il Giro d’Italia Ciclocross, sebbene a porte chiuse per il pubblico per via della situazione sanitaria che tutto il ondo sta vivendo. Sarà un percorso davvero impegnativo quello che nel cuore della Ciociaria vedrà svolgersi, questa domenica, la sesta tappa della Corsa Rosa del fango, valida anche come prova del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti e Campionati Provinciale FCI di Frosinone: lo staff dell’ASD Romano Scotti ha completato le operazioni di tracciamento per la gara organizzata in collaborazione con l’MTB Ferentino Bikers e il terreno, complice le copiose piogge di questi giorni, ricorda la configurazione epica di due anni fa. È proprio il maltempo il protagonista di questi giorni di preparazione: una componente essenziale per il ciclocross, che non spaventa né atleti né addetti ai lavori, ma che obbliga tutti a una maggiore attenzione. A causa delle copiose piogge, infatti, alcuni parcheggi non sono più disponibili e quindi si consiglia fortemente alle società partecipanti di arrivare sul percorso almeno due ore prima della propria gara e di abbandonare l’area non appena terminata la competizione – salvo aver atleti in premiazione.
Uno stretto turnover che si rende necessario anche per il contenimento del contagio da Covid-19: sono oltre 700 gli iscritti, con trend in crescita registrato alla mezzanotte di mercoledì: per questo motivo sarà necessaria la collaborazione di tutti per ridurre le occasioni di contatto e di affollamento. «Lo staff organizzativo congiunto MTB Ferentino Bikers e ASD Romano Scotti – spiega Sergio Scotti – chiede a tecnici e atleti un’ulteriore prova di responsabilità rispetto a quelle già brillantemente superate nelle scorse tappe. Occorre restare nell’area dell’evento solo lo stretto indispensabile per le gare di proprio interesse, dopo di che, salvo atleti sul podio, chiediamo di andar subito via. È vero, è contrario allo spirito del ciclocross e a tutto ciò di spettacolare che abbiamo costruito in questi anni, ma per adesso rinvieremo la festa a un altro momento».

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