Di ritorno dalla Volta Portugal il team manager della Unieuro Trevigiani Hemus 1896 Mirko Rossato tira le somme della lunga corsa a tappe in cui Abderrahim, Molteni, Muñoz, Ravanelli, Siddikov, Tivani, Vega e Viel si sono messi alla prova dal 4 al 15 agosto. «Il Giro del Portogallo si è dimostrato duro per le alte velocità e il livello dei partecipanti. L’ultima volta ci ero stato con la Scrigno da corridore 20 anni fa, non è diverso da come me lo ricordavo. I nostri ragazzi si sono rivelati all’altezza, lo hanno portato a termine e sono stati protagonisti entrando nelle fughe. Il risultato è mancato, ma considerata la loro giovane età non potevamo pretendere di più. Nessuno di loro aveva mai affrontato una gara di 11 tappe, è stata senza’altro la corsa più lunga della loro vita. Giorno dopo giorno è emerso chi è più portato per sforzi prolungati ed è dotato di un buon recupero. Dopo quest’importante esperienza puntiamo a un buon finale di stagione» racconta Rossato.
Il calendario della formazione presieduta da Ettore Renato Barzi prevede ora per il 25 agosto l’impegnativa Pro5500 Otztaler con partenza e arrivo a Solden in Tirolo, Austria. A seguire la squadra sarà schierata il 27 agosto alla corsa internazionale Croazia-Slovenia da Zagreb a Nove Mesto e dal 3 al 9 settembre al Tour of Bulgaria.

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