Ieri è stato presentato il Tour of the Alps 2018, che si concluderà a Innsbruck, proprio dove il 17 aprile scorso era terminata la storica tappa inaugurale della nuova corsa a tappe subentrata al Giro del Trentino. Una frazione rimasta scolpita nella memoria degli sportivi per il successo di Michele Scarponi che pochi giorni dopo, appena concluso il Tour of the Alps, sarebbe tragicamente deceduto sulle strade di casa per un incidente in allenamento.

L’immagine di Michele Scarponi è rimasta legata in modo indelebile a questa corsa e il comitato organizzatore guidato dal presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini e dal direttore generale Maurizio Evangelista desidera che il filo emozionale di questo ricordo non si spezzi. Il premio Team Up, istituito con il consenso della famiglia di Michele Scarponi – presenti in sala anche i fratelli Marco e Silvia – ed in collaborazione con l’ACCPI (l’associazione dei corridori professionisti) porterà ogni giorno alla ribalta la squadra che avrà espresso il miglior impegno corale, alla quale sarà chiesto di salire sul palco per consegnare un piccolo contributo del Tour of the Alps ad un’associazione di volontariato attiva nella città di partenza della tappa.

Nel nome di un campione solare e sfortunato, il Tour of the Alps vuole dunque esaltare l’altruismo, la generosità, la solidarietà, l’essenza del ciclismo nella sua espressione migliore, quella che ha avuto in Michele Scarponi una delle sue figure umanamente più convincenti. Tutti i colleghi di Michele, rappresentati a Milano da Cristian Salvato e Gianni Bugno, non potevano che sposare questa bella iniziativa in onore di un amico che manca moltissimo.

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