Ultimo giorno di gara in Provincia di Sondrio, prima del trasferimento in Triveneto per il gran finale di questo Giro Rosa 2018: è il momento dell’attesissima cronoscalata Lanzada – Diga di Campo Moro: 15 chilometri, 1000 metri di dislivello, una serie di tunnel con fondo stradale in pavè e nella seconda parte di corsa la carreggiata si restringe, le pendenze sono arcigne (spesso superiori al 10%) e l’ultimo tunnel, molto breve e non illuminato, è sterrato. Nella serata di ieri la maggior parte delle squadre è andata a ispezionare questa dura ed inedita salita che parte dai 990 metri di Lanzada (paese dei fratelli Nicola e Andrea Bagioli, entrambi ciclisti) ai 2000 metri dell’arrivo (vettà più alta del Giro Rosa 2018).
In una cronoscalata come questa conteranno molto testa e gambe, e sarà fondamentale l’utilizzo di rapporti adeguati. Le atlete scatteranno dalla partenza ogni minuto, escluse le ultime dieci (quindi la top 10 in classifica generale), distanziate di due minuti.