Il Giro Rosa si avvia al termine, oggi si svolgerà l’ottava tappa lungo le strade di Puglia. Dopo la frazione di ieri, con arrivo a Maddaloni, il ritiro di Annemiek Van Vleuten ha riaperto le sorti della classifica generale: Katarzyna Niewiadoma è ora in maglia rosa con pochi secondi sulle dirette rivali, tra cui Anna Van der Breggen e Cecilie Uttrup. La tappa partirà Castelnuovo della Daunia e arriverà a San Marco La Catola dopo 91,5 chilometri. Non sarà una tappa particolarmente lunga ma abbastanza insidiosa. Previsti due Gpm, in località Volturno e all’arrivo di San Marco La Catola. Qualcosa in classifica potrebbe cambiare e la frazione si preannuncia di sicuro interesse per gli spettatori.

Il Giro approda in Puglia, più precisamente nella provincia di Foggia. Castelnuovo della Daunia, in origine Castrum Sclavorum, venne fondata dalla popolazione slava degli Schiavoni. La protettrice del paese è Maria SS della Murgia, a cui è intitolata la Chiesa Matrice. Il comune di Castelnuovo si distingue per una disposizione particolarmente ariosa degli edifici che lo compongono. Le strade cittadine hanno ampie carreggiate e le piazze offrono un piacevole senso di libertà. A Castelnuovo della Daunia ha sede un moderno ed efficiente impianto termale, dove l’acqua minerale “la Cavallina” viene usata per fini terapeutici. Nello stabilimento, unico in Puglia per le cure idropiniche, si praticano varie terapie per la riabilitazione motoria in acqua nonchè più tradizionali cure termali.

Comune pugliese della provincia di Foggia, di soli 963 abitanti. Situato nei monti della Daunia, a 683 metri sul livello del mare, San Marco La Catola prende il nome dal torrente La Catola. Secondo la tradizione la città venne fondata da alcuni reduci della sesta crociata, fatti prigionieri in Terrasanta. Subito dopo Ferragosto, il 19 agosto, si festeggia il patrono san Liberato martire ed il giorno successivo, nelle piazze del paese, si tiene il caratteristico gioco della ‘’jaletta’’, contesa di abilità tra i cavalieri dei vari rioni. tra le specialità gastronomiche locali non possiamo non segnalare “c’catill” con il sugo di cotechino, ma anche il pane cotto con misto di verdure e lo spezzatino di agnello e cicoria. Tra i dolci, invece, chi visitira il borgo di San Marco La Catola non potrà non assaggiare il “cauzun” , un dolce ripieno di pasta di ceci, e il ” ranatill”, quest’ultimo invece ripieno di riso e ricotta.

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