Per il secondo anno consecutivo è la fuoriclasse olandese della Mitchelton – Scott, Annemiek Van Vleuten, la vincitrice del Giro d’Italia Internazionale Femminile – Giro Rosa Iccrea. Una cavalcata vincente per Annemiek Van Vleuten iniziata in Valtellina nella tappa conclusasi ai Laghi di Cancano/Valdidentro e proseguita il giorno successivo nella cronoscalata Chiuro-Teglio, sempre in Provincia di Sondrio. Nella tappa vicentina la 36enne olandese si è gestita al meglio e ha fatto lo stesso il giorno dopo nella Vittorio Veneto – Maniago, per poi dare il colpo di grazia sulla salita del Montasio, seppur superata da una scatenata Anna Van der Breggen all’arrivo. L’arrivo di Udine, in cima allo strappo in pavè del castello, è stato per lei la passerella conclusiva, mentre è arrivato il quarto successo di tappa per Marianne Vos (25° in carriera al Giro), battendo Lucinda Brand (Team Sunweb) e la belga Lotte Kopecky (Lotto Soudal Ladies).

Oltre alla Maglia Rosa “Gruppo Cooperativo Bancario Iccrea”, Annemiek Van Vleuten conquista anche la Maglia Ciclamino della Classifica a Punti “Selle SMP” e la Maglia Verde dei GPM “Effebiquattro”. La miglior giovane del Giro Rosa Iccrea (Maglia Bianca “KRU”) è la francese Juliette Labous (Team Sunweb), mentre Elisa Longo Borghini si aggiudica la classifica delle atlete italiane (Maglia Blu “GSG”).

Le dichiarazioni della vincitrice di tappa Marianne Vos: “Alla partenza mi hanno detto che le mie vittorie al Giro erano 25, così ho dovuto mantenere la promessa e confermare il pronostico. Era comunque un arrivo molto adatto alle mie caratteristiche e la squadra mi ha aiutato molto, ringrazio le compagne di squadra e lo staff.”

La vincitrice del Giro Rosa Annemiek Van Vleuten ha dichiarato: “Sono super felice e sicuramente festeggerò insieme alla squadra. Mi sto preparando sempre al meglio e anche la squadra sta migliorando tutta la preparazione, il Giro Rosa è un obiettivo su cui ci siamo concentrati molto ed è stato importante averlo fatto insieme: nelle gare di un giorno puoi vincere anche da sola, ma in quelle a tappe hai bisogno di tutti, dalla squadra allo staff. I miei ritiri in altura li svolgo a Livigno da diverso tempo, e conosco bene le strade nella zona. Amo l’atmosfera che si respira in Italia. E poi in questi giorni c’è anche mia mamma che è venuta qui per la prima volta, festeggeremo la vittoria insieme a lei”.

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