Giornata storica per il ciclismo femminile, che nell’ottava frazione del “Giro Rosa U.C.I. WWT” ha scalato per la prima volta il leggendario “kaiser” Zoncolan dal terribile versante di Ovaro. Il successo è stato conquistato da un’irresistibile Annemiek Van Vleuten, autentica dominatrice della corsa rosa. La portacolori del team Mitchelton Scott, campionessa del mondo contro il tempo e maglia rosa dopo il trionfo nella cronoscalata alle Dighe di Campo Moro, ha distanziato di 40 secondi una tenace Ashleigh Moolman-Pasio (Cervelo-Bigla Pro Cycling), unica atleta in grado di arginare lo strapotere della fuoriclasse olandese, e di quasi tre minuti la compagna di squadra Amanda Spratt.

La Van Vleuten ha così ipotecato il successo finale dell’edizione numero 29 della corsa di patron Rivolta, portando il suo vantaggio in classifica generale a 3’35’’ sulla Moolman-Pasio e a quasi sei minuti su Amanda Spratt, sempre leader delle scalatrici. Grazie a questo successo la Van Vleuten è balzata anche al comando della graduatoria a punti, l’azzurra Sofia Bertizzolo (Astana Women’s Team) ha difeso la maglia bianca dall’assalto di Nadia Quagliotto (G.S. Top Girls Fassa Bortolo), mentre il bronzo olimpico Elisa Longo Borghini (Wiggle High5), nona nella classifica generale, è sempre la migliore azzurra. Domani, domenica 15 luglio, decima ed ultima tappa del “Giro Rosa U.C.I. WWT”. Le atlete in gara si daranno battaglia sulle strade di Cividale del Friuli. (Foto di Flaviano Ossola)

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