Era alla ricerca di nuove esperienze, lontano da casa, ed il bilancio al termine della prima campagna in sesta zona non può che considerarsi positivo per Andrea Casarotto, già vincitore della Michelin Zone Rally Cup in RC3N ed ora anche primo nella Coppa Rally ACI Sport, archiviando una stagione ricca di spunti molto interessanti.

Da sempre innamorato della Renault Clio Super 1600, nonostante siano molte le primavere che si porta sulle spalle, il pilota di Vicenza ha iniziato il proprio cammino da una delle classiche del rallysmo tricolore, il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, ritrovando al proprio fianco Fabrizio Handel sull’esemplare messo a disposizione da RService, ma un problema di natura tecnica non gli consentiva di sfruttare al meglio la ghiotta occasione di essere il solo partente in S1600, in un primo appuntamento valevole a coefficiente maggiorato per la zona toscana.

Dopo aver deciso di saltare Elba ed Abeti il portacolori della scuderia Movisport tornava in campo in occasione del Rally di Reggello, secondo round a vantare il coefficiente a quota 1,5.

Rimanendo fedele alla vettura della casa transalpina Casarotto decideva di tornare ad affidare la propria fiducia ad una sua vecchia conoscenza, il team Vsport, ed il connubio si rivelava nuovamente efficace, portando in dote una terza piazza che riapriva i giochi per la serie.

Le successive assenze al Città di Lucca ed al Casciana Terme, con la complicità di pressanti impegni di lavoro, consentivano alla concorrenza di rientrare in gioco, arrivando ad un Rally Città di Pistoia che sarebbe stato quindi decisivo per l’assegnazione del titolo.

Un ultimo appuntamento rocambolesco, già prima della partenza con l’assenza del leader provvisorio Panzani, viveva su una sfida alla distanza con un Leporatti che partiva forte, candidandosi al ruolo di vincitore di zona, ma che usciva di strada nelle prime battute.

Via libera quindi a Casarotto che, insediandosi alle spalle di un Garuti a zero punti prima della trasferta pistoiese, riusciva a sfruttare gli eventi, raccogliendo un bottino fondamentale che gli consentiva di sorpassare Panzani, per sole due lunghezze, e di conquistare la vetta.

Una gioia che si è presto spenta in virtù di un regolamento che lo obbligava a partecipare ad almeno quattro appuntamenti di zona, trasformando in trasparente una sudata vittoria finale.

“Possiamo considerarci vincitori virtuali della sesta zona di CRZ” – racconta Casarotto – “perchè abbiamo concluso primi con due punti di vantaggio su Panzani e cinque su Cappelletti. Quest’anno avevamo deciso di provare qualcosa di nuovo, di diverso, e sapevamo che, andando in sesta zona, ci saremmo confrontati con avversari molto tosti, pagando lo scotto di essere per la prima volta su quelle strade. Peccato per la disavventura del Ciocco ma siamo stati bravi a continuare a crederci, portando poi a casa un terzo al Reggello ed un secondo a Pistoia. Dovevamo essere presenti anche a Lucca ma, per impegni di lavoro, non abbiamo potuto essere al via. Quello è stato il nostro principale passo falso perchè, senza quel quarto risultato utile, non potremo dichiarare ufficiale la nostra vittoria in CRZ. Ci godremo comunque questo successo virtuale, frutto di un lavoro importante fatto assieme a tutti quelli che ci hanno sostenuto, iniziando dai partners che credono sempre in noi, proseguendo con la scuderia Movisport e con tutti i team che ci hanno supportato sul piano tecnico. È stato un 2022 ricco di soddisfazioni, molto positivo per noi e soprattutto costruttivo. Tipologie di strade molto diverse, rispetto a quelle del Triveneto, con un livello di competitività molto alto. Non possiamo che essere contenti, sia per il successo nella serie Michelin che per questo primato nella CRZ.”

 

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