Porsche 919 Hybrid
Porsche 919 Hybrid

Dopo avere vinto il Campionato mondiale costruttori, Porsche è determinata ad aggiudicarsi anche il titolo piloti nell’ultima gara del FIA World Endurance Championship (WEC) 2016 che si terrà il prossimo 19 Novembre in Bahrain. I vincitori di quest’anno a Le Mans, Romain Dumas (FR), Neel Jani (CH) e Marc Lieb (DE), hanno un vantaggio di 17 punti sulla Toyota meglio classificata. In altre parole: portare la 919 Hybrid in quinta posizione sarebbe sufficiente a vincere il titolo, anche se la Toyota vincesse e si aggiudicasse il punto per la pole position. L’imperativo, quindi, è condurre una sei ore pulita e senza errori.

Porsche 919 Hybrid

Mentre il trio al volante della vettura numero 2 combatte per il titolo, l’equipaggio della vettura numero 1 affronta un weekend emozionante: in Bahrain, il trio dei piloti Timo Bernhard (DE), Brendon Hartley (NZ) e Mark Webber (AU) correrà assieme per l’ultima volta dopo che l’ex pilota di Formula 1 ha annunciato il suo ritiro al termine della stagione. In futuro sarà accanto a Porsche nel suo nuovo ruolo di consulente. I tre piloti, che sono ancora i Campioni del mondo in carica, in questa stagione hanno vinto finora quattro gare. Tuttavia, dopo un inizio di stagione sfortunato e difficoltà anche a Le Mans, sono ancora al quarto posto in classifica.

Il tracciato di Formula 1 lungo 5,412 chilometri di Sakhir ospiterà la terza gara WEC dell’anno, che si svolgerà parzialmente in notturna, dopo Le Mans ed Austin. La sei Ore accenderà il semaforo verde alle 16.00 locali, un’ora più tardi rispetto allo scorso anno. Ciò significa che i piloti dovranno fare i conti, fin da subito, con il riflesso del sole al tramonto, che sparirà dietro l’orizzonte alle 16.45. L’asfalto leggermente più fresco è benvisto dal team Porsche, mentre i rivali sono più avvantaggiati col caldo. In ogni caso, la pista ha un livello di grip piuttosto scarso a causa della sabbia fine dal deserto che vi si deposita costantemente.

Porsche 919 Hybrid,

“Sei vittorie su otto gare, più il Campionato costruttori aggiudicato in anticipo, è un ottimo bilancio provvisorio” afferma Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1. “Sono incredibilmente orgoglioso della nostra squadra. Ciascuno di noi ha dato tutto e ne è valsa la pena. Nella finale in Bahrain dovremo raccogliere tutte le nostre forze per vincere nuovamente il titolo piloti. Non sarà facile, ma sicuramente emozionante. Spero solo che non diventi snervante come nel 2015. Pensando a questa gara come l’ultima per Mark, ma anche per la nostra stimatissima avversaria Audi, preferisco rinviare quanto possibile il momento.”

Il Direttore del team, Andreas Seidl ha aggiunto: “La natura del tracciato in Bahrain e le elevate temperature previste sono meno adatte alla nostra 919 Hybrid rispetto al circuito di Shanghai, dove la nostra vettura era chiaramente la più veloce. Un forte lavoro di squadra per una preparazione e un settaggio ai massimi livelli, un’affidabilità costante, rapidi pit stop e la giusta strategia sono ancora più importanti. Naturalmente ci piacerebbe concludere la stagione vincendo la gara e aggiudicandoci il titolo piloti. Lotteremo fino all’ultimo giro per riuscirci”.

Porsche 919 Hybrid

La Porsche 919 Hybrid prodotta a Weissach sviluppa una potenza complessiva di oltre 900 CV (662 kW). Il suo motore a combustione è un rivoluzionario propulsore con downsizing della cilindrata: il due litri V4 turbo a benzina estremamente compatto spinge l’asse posteriore con quasi 500 CV (368 kW). Due differenti sistemi di recupero dell’energia (energia frenante dall’asse anteriore ed energia dei gas di scarico) alimentano una batteria agli ioni di litio che, opportunamente gestita, trasmette l’energia al motore elettrico dell’asse anteriore fornendo una spinta supplementare di oltre 400 CV (294 kW).

Piloti della Porsche 919 Hybrid numero 1

Timo Bernhard (35, Germania): “Trattandosi dell’appuntamento conclusivo della stagione e dell’ultima gara per il mio compagno di squadra Mark, sarà sicuramente un fine settimana molto emozionante. Faremo tutto il possibile per ottenere il migliore risultato possibile per un bell’addio. Naturalmente ci piacerebbe concludere la stagione con un’altra vittoria. Quest’anno per noi non è stato sempre facile, ma ci ha ripagati essere sempre motivati e guardare avanti. Le alte temperature e il tracciato sabbioso rendono il Bahrain una gara difficile, per questo tutti i parametri dovranno essere a posto”.

Brendon Hartley (27, Nuova Zelanda): “Da un lato attendo con trepidazione l’appuntamento in Bahrain ma dall’altro sono triste, perché sarà l’ultimo weekend con Mark. Con la vettura numero 1 non siamo più in lotta per il Campionato del mondo piloti, ma faremo tutto il possibile affinché Mark concluda la sua carriera nel modo migliore, senza dimenticare di dare supporto alla nostra vettura gemella”.

Brendon Hartley
Brendon Hartley

Mark Webber (40, Australia): “Ovviamente, per me il Bahrain non è una gara come tutte le altre, ma sarà piuttosto emozionante. Arrivarci sapendo che è l’ultima volta che gareggerò, sarà un momento veramente grande. Non vedo l’ora che inizi. Molti amici provenienti da tutto il mondo, soprattutto dall’Australia e dall’Europa, mi seguiranno per l’ultima volta. Naturalmente ci piacerebbe finire con una vittoria, ma, a prescindere dal risultato, mi piacerebbe che fosse una giornata piacevole e poter ripercorrere una lunghissima carriera di cui, ovviamente, sono molto orgoglioso. Qualche volta ci ho pensato: mi allontanerò ancora volta dalla vettura togliendomi casco, sottocasco e tappi per le orecchie, sapendo che sarà l’ultima. Sarà una sensazione strana, ma non vedo l’ora di non doverlo ripetere”.

Mark Webber
Mark Webber

Piloti della Porsche 919 Hybrid numero 2

Romain Dumas (38, Francia): “La gara in Bahrain sarà un grande giorno come a Le Mans, perché c’è molto in gioco. Dobbiamo essere concentrati al cento per cento e non possiamo permetterci errori. Dobbiamo guadagnarci il Campionato mondiale già adesso”.

Romain Dumas
Romain Dumas

Neel Jani (32, Svizzera): “Il finale di stagione è sempre speciale e quest’anno lo è ancora di più. Per noi è in gioco il Campionato. La nostra situazione punti è buona. Nell’ultima gara a Shanghai, il nostro passo era molto buono fin dall’inizio, eravamo in pista per la vittoria del titolo, ma poi abbiamo perso terreno. Ci abbiamo ragionato scoprendo le cause e questo mi rende molto positivo prima della finale. Dopo esserci assicurati il titolo costruttori, adesso sarebbe il massimo della gioia ottenere anche il titolo piloti”.

Marc Lieb (36, Germania): “Una finale con l’assegnazione del titolo ancora aperta, è estremamente eccitante per tutti e non vedo l’ora che inizi. Arrivare quinti al traguardo, basterebbe per vincere il Campionato. Finora la vettura era molto affidabile e speriamo che resti così. Ecco perché in finale vogliamo assolutamente dimostrare che possiamo fare meglio delle ultime gare”.

Domenica, il giorno dopo la finale, nel circuito del Bahrain si svolgeranno i test. Il pilota statunitense Gustavo Menezes avrà quindi l’opportunità di testare la Porsche 919 Hybrid come esordiente in LMP1. Il ventiduenne pilota ha appena vinto il FIA Endurance Trophy 2016 per piloti LMP2 a Shanghai.

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