Nella settima giornata del Campionato IFL, nessuna sorpresa a Milano e Firenze, dove Seamen e Guelfi confermano stato di forma e testa della classifica vincendo agilmente, rispettivamente, contro Warriors Bologna e Mastini Verona.

Iniziano il weekend IFL i Guelfi che, nell’ultimo impegno casalingo di regular season, non deludono i propri tifosi e con una prova magistrale sia in attacco che in difesa liquidano la pratica Verona senza grandi difficoltà. C’è tuttavia da sottolineare il fatto che i Mastini visti a Firenze partivano con l’handicap dell’assenza del QB americano titolare (Taylor Watkins, ancora infortunato dopo la prima partita di campionato) e che, a peggiorare le cose, anche Marco Bonacci, il QB italiano scelto dal coaching staff scaligero per guidare l’attacco, è stato costretto ad uscire a metà incontro dopo un duro placcaggio ad opera di Lorenzo Dalle Piagge. In cabina di regia, dunque, chiamato al difficile ruolo quarterback e davanti ad una delle difese più in forma del campionato, i Mastini chiamano il giovane Luca Tommasi. I Guelfi  sono lucidi e implacabili nel bucare le maglie della difesa avversaria con il solito, efficacissimo gioco di corsa impostato sul “tridente” formato da Jared Gerbino, Andrea Fimiani e Ahamad Tanner, tutti e tre a segno, come da copione. Quattordici punti precisi messi a segno in ciascuno dei primi tre quarti e spazio al talento dei tanti uomini a disposizione di coach Briles nell’ultimo quarto, con Matteo Palomba e Stefano Bartoccioni ad arricchire ulteriormente il gioco di corsa dei fiorentini.  I Mastini lasciano Firenze senza essere riusciti a violare l’endzone guelfa, ma con la consapevolezza di aver lottato fino al fischio finale, senza lasciare nulla di intentato. I marcatori: Jared Gerbino (3), Andrea Fimiani (2), Ahmad Tanner (1) e Alberto Barbaro (sue tutte e 6 le trasformazioni per il 42 a 0 finale).

Al Vigorelli di Milano, quarto successo consecutivo per i Seamen, che davanti alla delegazione della European League of Football, mettono in scena l’ennesimo spettacolo vincente, battendo i Warriors Bologna per 42 a 3. Malgrado il divario, tuttavia, i bolognesi non hanno affatto sfigurato, mettendo in difficoltà l’attacco meneghino, costretto al ‘three and out’ in più di un’occasione e sorprendendo la difesa blue-navy quel tanto che basta per togliere lo 0 dal tabellone, con un field goal ben calciato da Matteo Dazzani. I segnali positivi per Bologna, malgrado la disfatta, arrivano soprattutto dall’atteggiamento della squadra, rimasta ‘orfana’ a sorpresa del proprio QB titolare, l’italo-canadese Gabriel Cousineau, che ha deciso improvvisamente di lasciare la squadra proprio alla vigilia di questo match. Un colpo potenzialmente da KO a livello psicologico, ma così non è stato perché la reazione è stata più che positiva: in cabina di regia, coach Longhi ha messo Andrea Bello, giovane talento del vivaio bolognese, per nulla nuovo al ruolo di QB, che ha rivestito sia a livello di campionati giovanili, sia soprattutto nell’esperienza vissuta nella NFL Academy di Londra nell’estate del 2019 ed interrotta prematuramente causa pandemia. L’atleta, classe 2002, 190 cm di altezza e schierato sino a ieri sera come ricevitore, è tornato dunque alle origini, mostrando un gran braccio, seppur ovviamente ancora in difetto di precisione, e siamo certi che potrà ottimamente dire la sua nel prosieguo di questo campionato.

Ma veniamo ai Seamen, assoluti padroni di ogni angolo del campo e con il solito, efficacissimo passing game diretto da Luke Zaharadka. A segno, per i milanesi, su ricezione, Ismail Lamamra, Mark Castle (ben 3 i TD segnati dall’asso statunitense) e un ritrovatissimo Gianluca Santagostino. Per i marinai, un TD anche su corsa, grazie al RB Giacomo Querzola. Nell’ultimo quarto, a risultato ormai blindato, Luke Zahradka passa il testimone al giovanissimo Giacomo Troni: per la prima volta, in tanti anni, in Prima Divisione sono ben 6 i quarterback italiani visti in azione in questa settima giornata (5 come starter), perché anche i Ducks Lazio, nel match contro i Vipers Modena, hanno fatto esordire in cabina di regia Jacopo Impallomeni. Certo, per ragioni diverse, ma il fatto resta di per sé straordinario.

La partita che ha chiuso il weekend è stata anche quella dal risultato sulla carta meno scontato: i Vipers Modena hanno infatti espugnato il campo dei Ducks Lazio vincendo una partita importantissima e che rilancia ancor più le ambizioni del team guidato da coach Nobile in questo primo anno di IFL. Il match ha visto una partenza in sordina da parte di entrambe le squadre, con gli attacchi che hanno faticato ad avanzare la palla sul terreno e le difese a giocare il ruolo di protagoniste. Dopo un paio di drive improduttivi, però, i Vipers hanno trovato la prima segnatura sull’asse Vanatsky-Di Tunisi per il 7 a 0 che ha sbloccato la partita e “liberato” i cavalli motore dei modenesi. Veramente sotto tono l’attacco laziale, con Calvin Stitt, alternato a Jacopo Impallomeni ad inizio partita, che non è riuscito a vincere la resistenza della linea difensiva avversaria se non a fine secondo quarto, ma senza mai essere veramente pericoloso. Il 28 a 0 con il quale le squadre vanno negli spogliatoi all’intervallo la dice lunga sulla qualità del gioco espresso dai Vipers, a segno anche con due corse di Ervis Cira, oltre che con un’altra ricezione e trasformazione di Di Tunisi. Nella ripresa, cambio di atteggiamento per i padroni di casa e i primi risultati non si fanno attendere: nel primo drive offensivo utile, i Ducks mettono 7 punti a referto con una bella ricezione di Tommaso Pozzebon su lancio di Calvin Stitt e trasformazione su calcio di Impallomeni. Il gap si riduce ancora, dopo un bel turnover ottenuto dalla difesa laziale su intercetto: Stitt lancia una ‘bomba’ in endzone per le mani di Ryan Curtiss, Impallomeni calcia tra i pali e il punteggio si fissa sul 14 a 28 quando finisce il terzo quarto di gioco. L’inerzia è passata completamente dalla parte dei padroni di casa, con Modena che non riesce più ad essere realmente pericolosa, anche grazie ad una difesa, quella laziale, finalmente in grado di mettere pressione al QB americano di Modena. I Ducks danno corpo a quella che appare una clamorosa rimonta e accorciano ancora le distanze con un’azione personale del QB americano: 20 a 28 e Vipers che rischiano di veder incredibilmente vanificati gli sforzi della prima metà dell’incontro. Quando manca poco meno di un minuto alla fine dell’incontro e con i Ducks vicinissimi all’endzone modenese, il big play che chiude la partita: Daryus Skinner intercetta il passaggio di Stitt e riporta l’ovale in touchdown coprendo praticamente tutto il campo. Di Tunisi trasforma su calcio e la partita finisce sul 35 a 21 regalando il secondo importante successo stagionale ai Vipers dopo quello ottenuto a Parma contro i Campioni D’Italia, facendo loro anche scalare il ranking nazionale.

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