E’ finito senza reti il big match della prima giornata di ritorno del campionato di Prima categoria (girone F). Atletico Lariano e Colonna si sono affrontate con intensità e orgoglio, ma alla fine il risultato è rimasto quello di partenza: 0-0. Il centrocampista colonnese classe 1988 Danilo Gavini parla della sfida sul campo della prima della classe: “E’ stata davvero una bellissima partita, molto maschia e intensa e giocata tra due squadre forti. Noi l’avevamo pure sbloccata, ma l’arbitro ha annullato un gol regolare a Composto per un fuorigioco che non c’era. Avremmo voluto conquistare la posta piena, ma ci può stare un pareggio sul campo di una squadra forte”. Nel prossimo turno il Colonna ospiterà il Città di Cave che al momento è in zona play out: “Una squadra in chiara ripresa anche grazie ai rinforzi che hanno preso ultimamente, tra cui De Vecchis con cui spesso ho giocato contro. Nella partita d’andata non sono sceso in campo, ma ero a vedere la gara che finì 3-3: un risultato bugiardo per quello che produsse il Colonna, sono convinto però che non troveremo quell’avversario, ma una squadra decisamente più competitiva. Comunque noi dobbiamo vincere, punto e basta”. Gavini parla della sua scelta di giocare a Colonna in questa stagione: “Avevo iniziato l’annata col Vuttoria Roma, ma c’erano alcune cose che non andavano e così non ho iniziato nemmeno il campionato con loro. Quando è uscita questa opportunità, sono stato molto felice: ho ritrovato ragazzi con cui avevo già giocato come Pompili, De Angelis, Puddu, Sgarra e poi mi hanno convinto le idee e le ambizioni della società. Nel primo periodo, purtroppo, sono stato ai box per via di uno stiramento all’adduttore e di fatto la prima partita l’ho giocata a novembre col Valle Martella. Il gruppo è stato un altro dei motivi che mi ha spinto qui: c’è una rosa molto competitiva e con “doppie soluzioni” per ogni ruolo, in un calcio che ora prevede cinque cambi può essere un fattore fondamentale”. La chiusura di Gavini è su mister Dino Di Julio: “Non lo conoscevo, ma sin dai primi momenti ho visto che si tratta di un allenatore che cura ogni dettaglio e in Prima categoria è una cosa molto rara. Si vede che è stato ex professionista e ha allenato categorie importanti, è l’uomo giusto per guidare questa squadra”.

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