Il Serpentara non molla. La squadra di Bellegra e Olevano sta tenendo viva una piccola speranza di poter rientrare nei giochi che contano, vale a dire quelli per la corsa al secondo posto. I ragazzi di mister Enrico Baiocco, però, devono cambiare passo in trasferta e domenica hanno un test probante in questo senso.
«Giocheremo sul campo dell’Arce – racconta il difensore esterno classe 1996 Andrea Ventura -, una gara che si preannuncia molto dura anche perché dovremo disimpegnarci su un campo non bello e per noi che prediligiamo un gioco palla a terra non sarà semplice. Certo, domenica ci sarà la sfida tra Audace e Colleferro e vincendo guadagneremmo sicuramente qualcosa su una delle due». Otto punti di distanza dal secondo posto, ma il Serpentara ci crede ancora. «Dobbiamo lottare finché la matematica non ci taglierà fuori da quel discorso, anche se oggettivamente rimane una rincorsa difficilissima». Nell’ultimo turno, intanto, il Serpentara ha fatto una volta di più il suo dovere piegando nel fortino del “Savoia” quell’Itri che le aveva regalato la cocente delusione dell’eliminazione ai calci di rigore in semifinale di Coppa Italia. «Ci tenevamo a vincere quella partita» ammette Ventura che con una precisa conclusione ha aperto il tabellino della gara. «Abbiamo giocato un buon primo tempo, tenendo il pallino del gioco e facendo un maggior possesso palla. Prima dell’intervallo siamo andati in vantaggio e poi in avvio di ripresa Tozzi ha raddoppiato i conti, ma l’Itri non ha mollato e a quel punto noi forse ci siamo un po’ seduti. I pontini hanno accorciato le distanze sfruttando una nostra distrazione difensiva e poi hanno sfiorato il pari colpendo un palo, ma nel recupero Giustiniani ha siglato il 3-1».
Per lui si è trattato del quarto gol in campionato a cui bisogna aggiungere i due sigilli di Coppa: un bottino niente male per un esterno difensivo. «Sto cercando di dare il massimo per dimostrare che questa categoria, che faccio per la prima volta, mi sta un po’ stretta. A livello realizzativo è la mia miglior stagione in una prima squadra, mi piace interpretare il ruolo di esterno in maniera propositiva».