pallone da calcio
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Il Flaminia intasca i primi tre punti del campionato nella gara inaugurale contro il Foligno. Gli umbri hanno dimostrato di essere un’ottima compagine, ma gli uomini di Vigna, nonostante le assenze di Cardillo e Prandelli che hanno relegato diversi giocatori fuori ruolo, hanno creato molto e concretizzato le occasioni capitategli.
La giornata è davvero molto calda, ma le due squadre in avvio di partita non sembrano avvedersene: la voglia di iniziare col piede giusto la stagione è tanta da entrambe le parti.
Al 7’ Gay serve un pallone col contagiri a Battaiotto, ma prima che l’esterno locale possa battere a rete arriva la provvidenziale uscita di Piccheri che salva il risultato.
Qualche minuto più tardi gli equilibri del match vengono rotti: la sventagliata di Catanese taglia fuori la retroguardia della Flaminia, Cosimi esce dalla sua area nel tentativo di anticipare Fondi ma manca clamorosamente la sfera e finisce per travolgere anche un suo compagno, Fondi recupera la sfera e per lui è un gioco da ragazzi calciarla nella porta totalmente sguarnita.
Il gol regalato agli umbri scuote la Flaminia che va subito vicino al pareggio con Lucchese, poi Funari ci prova di testa senza troppa convinzione. Al 31’ gli sforzi dei locali vengono premiati: Macrì è caparbio nel recuperare la sfera in zona offensiva e a calciare in porta, la prima conclusione viene ribattuta, la seconda si insacca alla sinistra di Piccheri.
I ragazzi di Vigna non mollano la presa: Paletta guadagna una punizione invitante dopo una galoppata sulla destra, Macrì calcia a giro sopra la barriera, la palla si stampa sul palo strozzando l’urlo del Madami. Si va al riposo sull’1-1.
La superiorità dei civitonici appare netta, mal’inizio di ripresa dice tutto il contrario. Il Foligno torna in campo con un piglio diverso e al 13’ ha l’occasionissima per riportarsi in vantaggio: Fondi G. si traveste da assist-man e lancia in profondità Urbanelli, l’ala umbra dribbla anche il portiere Cosimi, ma la sua battuta a rete è clamorosamente imprecisa e il pallone esce a lato. Mani nei capelli.
Il pericolo è scampato e la Flaminia non ha nessuna intenzione di correrne altri; i locali alzano il baricentro e prendono il controllo della partita costringendo il Foligno a rintanarsi dalle parti di Piccheri. L’assalto al fortino umbro viene vinto al 23’: botta di Gay dai 20 metri, il tiro è centrale, ma Piccheri non riesce a trattenerlo, Funari è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e a scaraventarla in porta.
Il gol è una mazzata per il Foligno che ormai non ne ha più; i civitonici sono padroni indiscussi del campo e al 31’ trovano il terzo gol con Rodriguez ben servito nel cuore dell’area avversaria dal solito Macrì. Gioco. Partita. Incontro.

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