La Cynthialbalonga ha già messo alle spalle la grandissima impresa di Campobasso. La formazione del presidente Bruno Camerini ha dato dimostrazione di poter competere con tutte le avversarie di questo girone, sbancando un campo che era inviolato da 17 mesi grazie ai sigilli di Stefano D’Agostino (gol pazzesco direttamente dalla bandiera) e del solito Federico Cardella (su calcio di rigore).

“E’ stata una partita molto sofferta all’inizio – dice il primo – Il Città di Campobasso è partito molto forte e ci ha messo in difficoltà, ma la squadra ha saputo tenere botta anche grazie alle parate di Santilli e a un pizzico di fortuna, poi il gol del nostro pareggio poco prima dell’intervallo ha cambiato l’inerzia della partita. Nella ripresa siamo andati molto meglio, al di là di un secondo rigore assegnato ai padroni di casa e sbagliato dagli avversari, e alla fine siamo riusciti a portare a casa un successo pesantissimo che ci dà ulteriore fiducia”.

La sua perla non è stata festeggiata a dovere: “A Campobasso sono stato pochi mesi, ma mi sono trovato benissimo realizzando 10 gol in 15 partite e dovendo cambiare a metà stagione per problemi societari e per l’offerta del Taranto – ricorda D’Agostino – Ma anche domenica sono stato accolto benissimo al mio ritorno e questo mi ha fatto un immenso piacere: contro un altro avversario dopo il gol dal corner avrei fatto dieci giri di campo per festeggiare”.

Il suo impatto con la Cynthialbalonga è stato decisamente positivo tanto che la squadra castellana con lui è ancora imbattuta: “Sono arrivato a febbraio e la classifica era abbastanza delineata nelle posizioni di vertice. Da allora abbiamo fatto una serie di risultati importanti, vincendo ad esempio anche sul campo del Castelfidardo che non aveva mai perso in casa così come il Città di Campobasso. La nostra squadra ha trovato la sua identità anche grazie al lavoro di mister Chiappara. Stiamo cercando di costruire una mentalità di squadra importante, provando a fare il massimo già quest’anno”.

D’altronde questo è il motivo che ha portato l’attaccante ligure classe 1992 a sposare il progetto del club castellano: “Alla fine della scorsa stagione ho vinto il campionato a Malta col Floriana e avrei dovuto disputare la Champions, poi alcuni motivi personali mi hanno costretto a tornare in Italia e ho giocato dalle mie parti nella prima metà di stagione. Ma quando è arrivata la proposta della Cynthialbalonga, ho subito capito la serietà e l’ambizione del presidente Camerini. Inoltre conoscevo già diversi ragazzi che giocano qui e quindi sono stato molto felice di intraprendere questa sfida”. Giovedì si torna in campo per il match interno col Rieti: “Una squadra da prendere con le pinze come tutte quelle di questo girone, d’altronde lo abbiamo visto col Real Giulianova che nessuno ti regala nulla. Ma è chiaro che noi vogliamo fare bottino pieno per arrivare alla sosta di Pasqua collezionando un altro risultato positivo”.

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