Marco Querini
Marco Querini

Il Rocca Priora ha ceduto il passo alla prima giornata di campionato. Nel match d’apertura dell’avventura in Prima categoria, i castellani di mister Sanvitale hanno ceduto sul campo amico del Montefiore all’Atletico Olevano che si è imposto per 3-1. «Ma non abbiamo fatto una cattiva prestazione» dice il centrocampista esterno classe 1990 Marco Querini, autore del gol del momentaneo 1-1. «Nel primo tempo gli ospiti hanno iniziato meglio e sono andati in vantaggio, ma la reazione della squadra è stata positiva e proprio un soffio prima dell’intervallo siamo riusciti a pareggiare col mio gol. Nella ripresa, poi, l’arbitro ha preso un abbaglio fischiando un fallo del sottoscritto su un difensore e sul portiere con la palla che poi era finita in rete per il gol dell’eventuale nostro vantaggio. Quella decisione ha un po’ cambiato la gara e l’Atletico Olevano poco dopo ha trovato pure il gol del 2-1. Inoltre siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Cristiano Teofani e nel finale gli ospiti hanno segnato il definitivo 3-1. Ma, ripeto, a livello di prestazione non abbiamo demeritato e tra l’altro abbiamo affrontato una delle papabili per la vittoria del girone visto che l’Olevano è una squadra retrocessa dalla Promozione». L’ex giocatore dell’Arcefo Ariccia parla poi del suo approdo a Rocca Priora. «Mi sono inserito rapidamente e sono contento di come la società ci lasci lavorare durante la settimana. Il club non ci ha imposto pressioni di risultato, vedremo tra tre mesi dove saremo e poi parleremo eventualmente di obiettivi da centrare». Il primo in ordine di tempo, comunque, è quello di muovere la classifica magari già a partire dalla gara di domenica sul campo del Giardinetti. «Anche loro hanno perso la prima di campionato – spiega Quirini – e dunque saranno animati dalla voglia di riscatto. Anche noi, però, avremo uno spirito simile e cercheremo di portare a casa un risultato positivo anche se quello del Giardinetti non è mai un campo semplice, tra l’altro abbiamo sempre qualche assenza con cui fare i conti, ma dobbiamo solo pensare a dare il massimo».