Francesco Coppitelli
Francesco Coppitelli

La Prima categoria del Rocca Priora si riporta al quinto posto del girone G. Il verdetto è arrivato ieri dopo la vittoria della squadra del presidente Marco Rocchi sul Città di Valmontone: i ragazzi di mister Paolo Lunardini si sono imposti per 2-1 e hanno scavalcato in classifica l’avversario di turno. «Siamo andati avanti nel primo tempo su un calcio di rigore procurato e trasformato da Halauca – dice il trequartista classe 1990 Francesco Coppitelli, autore dell’assist da cui è nato il penalty – Poi nella ripresa una disattenzione ci è costata l’1-1, ma a quel punto è venuto fuori un forte spirito di squadra e siamo riusciti a spuntarla grazie alla doppietta di Halauca, servito per il gol decisivo da un bel passaggio di Casagrande». Un successo che conferma l’annata decisamente positiva del Rocca Priora. «Finora, a parte il k.o. interno contro la Roma VIII, questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Ci è mancata un po’ di continuità nei momenti fondamentali, ma siamo comunque in una zona di classifica molto interessante. Pur non avendo pressioni di risultato, a questo punto siamo in ballo e vogliamo ballare…». Il riferimento, per nulla velato, è a una ipotetica qualificazione alla Coppa Lazio della prossima stagione. «L’obiettivo è quello di fare il massimo, penso che possiamo giocarci le nostre carte» sottolinea Coppitelli che l’anno scorso era dall’altra parte della sponda calcistica roccapriorese (vale a dire a Colle di Fuori) e che per la prima volta si è trovato a lavorare con mister Lunardini. «Me ne avevano parlato bene e in questa stagione sto apprezzando le sue qualità. E’ un allenatore che parla in modo diretto e il suo lavoro è stato sicuramente importante per il Rocca Priora». Domenica la formazione castellana vivrà un’altra tappa importante di questo inizio del girone di ritorno. «Giocheremo sul campo dell’Atletico Monteporzio che è reduce dall’impresa di Piglio. Sarà una partita difficile e tra l’altro il loro terreno di gioco ha dimensioni molto piccole, ma noi dobbiamo cercare di fare bottino pieno proprio per alimentare i nostri sogni» conclude Coppitelli.

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