Fabio Bianchi
Fabio Bianchi

Si è messo a disposizione del Racing Club nel momento del bisogno e si è preso una bella “patata bollente”. Mister Fabio Bianchi, che ha alle spalle un’esperienza di 13 anni nel settore giovanile della Lazio, è subentrato a Emanuele Sabatino alla guida dei Giovanissimi Elite del club ardeatino caro al presidente Antonio Pezone ed assieme ai suoi ragazzi è chiamato ad un’autentica impresa. Al momento, infatti, la squadra è all’ultimo posto della classifica assieme alla Pro Roma avendo perso tutte le otto partite fin qui disputate, l’ultima delle quali proprio con mister Bianchi in panchina (dopo aver diretto appena due allenamenti). «Ma con la Nuova Tor Tre Teste, nonostante lo 0-6 finale, ho visto anche cose incoraggianti. Abbiamo preso due reti ai primi due tentativi di un avversario già forte e i ragazzi sono andati molto giù col morale, ma in avvio di ripresa hanno giocato un quarto d’ora estremamente positivo e da lì bisognerà ripartire». Il problema principale riscontrato da Bianchi, che all’inizio della stagione ha collaborato con l’Eccellenza e tuttora assieme a Lallo De Cresce guida pure il gruppo degli Allievi regionali, è proprio quello mentale. «Ho visto il gruppo abbastanza “depresso”, per questo ho chiesto ai ragazzi di fare l’allenamento con il sorriso. Sono convinto che basterebbe infilare due partite positive per far scoccare “la scintilla” e vedere una squadra diversa».

I Giovanissimi Elite del Racing non sono nemmeno molto fortunati a livello di calendario: nel prossimo turno c’è la visita esterna alla Lodigiani prima della classe e tra l’altro sicuramente “arrabbiata” per la recente sconfitta con l’Urbetevere. «Pronostico chiuso? Noi non abbiamo nulla da perdere in questo genere di partite e loro magari potrebbero sottovalutarci… Se così fosse, dovremmo essere bravi a rimanere il più a lungo possibile in partita per poi giocarci le nostre carte». La salvezza diretta è già distante otto punti, ma al momento Bianchi non fissa obiettivi. «Dovremo cercare di fare più punti possibili nei match contro formazioni alla nostra portata – spiega l’allenatore dei Giovanissimi Elite -, poi tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati. Comunque sono convinto che questo gruppo abbia le potenzialità per salvarsi».

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